CASE e MAP, 2 bandi che premiano la residenza

Si tratta di due procedure distinte. Una è rivolta ai nuclei familiari già costituiti composti da uno a quattro componenti aventi un reddito ISEE compreso tra 12’001,00 euro e 30.000,00 euro, l’altra a nuclei familiari di nuova costituzione composti da singoli o coppie, con o senza figli minori, fino ad un massimo di 4 membri aventi un reddito complessivo lordo compreso tra 13’000,00 euro e 35.000,00 euro.
«Approvati in Giunta Comunale gli indirizzi per l’indizione di due bandi per l’assegnazione temporanea di alloggi del progetto C.A.S.E. e M.A.P., ai cittadini residenti a L’Aquila o nei Comuni dell’ambito di mobilità da almeno 5 anni, con pagamento di un canone d’affitto calcolato in base agli accordi territoriali.»
A comunicarlo l’assessore alle politiche abitative del Comune dell’Aquila Francesco Cristiano Bignotti che in una nota esprime soddisfazione per il risultato raggiunto.
«Si tratta di due procedure distinte. Una è rivolta ai nuclei familiari già costituiti composti da uno a quattro componenti aventi un reddito ISEE compreso tra 12’001,00 euro e 30.000,00 euro, l’altra a nuclei familiari di nuova costituzione composti da singoli o coppie, con o senza figli minori, fino ad un massimo di 4 membri aventi un reddito complessivo lordo compreso tra 13’000,00 euro e 35.000,00 euro. Quest’ultima darà l’opportunità anche ai giovani di ottenere una certa indipendenza, in particolare a quelli che, pur avendo un proprio reddito, hanno difficoltà a trovare un’autonomia abitativa diversa da quella della famiglia originaria non riuscendo ad attingere al mercato ordinario.»
«L’inserimento di un valore minimo reddituale permette di avere un margine di garanzia per l’ottemperanza al pagamento degli affitti, assicurando una gestione maggiormente sostenibile dei compendi immobiliari in menzione, garantendo infine anche una più puntuale applicazione delle disposizioni ordinamentali in materia. Il criterio della residenza – prosegue l’assessore – permette invece di valorizzare i cittadini che hanno scelto di restare nel nostro territorio e vivere la loro vita familiare e lavorativa qui, nonostante le difficoltà legate al post sisma.»
«Ai fini della formulazione delle relative graduatorie, sono state previste delle premialità che tengono conto dell’anzianità di residenza del richiedente nel Comune dell’Aquila o in un Comune dell’ambito di mobilità da almeno 10 anni, della presenza di figli minori, dello status di separato o divorziato e della presenza di componenti con disabilità o invalidità superiore al 67%. Inoltre, per permettere ai giovani di iniziare un nuovo percorso di vita familiare sono stati previsti dei punteggi anche per i nuclei familiari composti esclusivamente da persone di età compresa tra i 25 e i 40 anni e per le ragazze madri, ovvero nuclei monoparentali con madre di età inferiore ai 25 anni.»
«I relativi avvisi verranno pubblicati dal Settore Politiche per il Benessere della Persona nei prossimi giorni.»
Infine l’assessore precisa che «con successivi provvedimenti si provvederà ad individuare criteri finalizzati all’approvazione di altri avvisi pubblici per l’assegnazione temporanea di alloggi del Progetto CASE e dei MAP in favore di ulteriori fasce di popolazione. Indirizzi dunque che tendono a garantire una gestione equilibrata di questo patrimonio immobiliare sempre prestando attenzione alle fasce deboli di popolazione.»