Emiciclo, gli auguri di Sergio Mattarella

Giunte per l’inaugurazione del palazzo dell’Emiciclo anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato a Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio regionale abruzzese.
Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato a Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio regionale abruzzese.
«L’Assemblea legislativa della regione Abruzzo riconquisterà quegli spazi prestigiosi che le competono in funzione del suo servizio alla comunità; numerose attività culturali e sociali potranno ora trovare sede in ambienti restaurati e resi più moderni e confortevoli. Nel giorno dell’inaugurazione- dopo il prezioso lavoro di restauro che ha visto realizzate innovative soluzioni di garanzia antisismica- desidero formulare l’augurio più sentito , e al contempo esprimere la mia forte vicinanza a tutti gli aquilani e alla gente d’Abruzzo. E’ questo un giorno di rinascita di grande speranza e fiducia a nove anni dal tragico terremoto che ha colpito al cuore la vostra meravigliosa terra, la vostra vita di comunità, e con essa tutta la nostra Italia. Il sisma ha provocato lutti, sofferenze, distruzioni. Ma dalle conseguenze di un terremoto si deve e si può ripartire. Voi lo avete dimostrato con la passione e la determinazione di cui siete capaci. Insieme si possono ottenere risultati straordinari, in grado di esprimere i valori, la creatività, la cultura, le capacità professionali e tecniche radicati nel tessuto civile. La riconsegna alla città di un monumento come il Palazzo dell’Emiciclo è oggi un simbolo potente della ricostruzione, del cammino già compiuto e di quello ancora da completare. La solidarietà dell’intero Paese non è mai venuta meno in questi anni, e oggi si rafforza nella condivisione del legittimo orgoglio degli aquilani. E’ un giorno di festa per l’Italia, perché la nostra casa comune diventa più bella e più sicura, e perché la strada è stata aperta per conseguire altri importanti traguardi.»
Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte non ha fatto mancare il suo augurio.
«Desidero comunque complimentarmi per il recupero del “palazzo dell’Emiciclo”, auspicando un rinnovato e costante impegno nella ricerca a tutti i livelli di soluzioni antisismiche avanzate ed innovative ai fini di una maggiore sicurezza dei cittadini.»
Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati ha espresso infine parole dense di significato per questo evento inaugurale.
«La circostanza odierna dimostra come sia possibile restituire ai cittadini la speranza per il futuro e la fiducia nelle istituzioni. E ha un forte valore simbolico che la struttura restaurata sia la sede dell’Assemblea regionale, massimo organo rappresentativo del territorio e dunque casa della democrazia e di tutti i cittadini abruzzesi.»
Il commento del Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio
“Oggi, per la Regione Abruzzo, per tutti i gli Abruzzesi ed anche per me personalmente, è un giorno di immensa gioia, perché tutti insieme siamo chiamati a vivere un simbolo di rinascita, di apertura al futuro e alla speranza”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha salutato i numerosi ospiti presenti nella Sala “Ipogea” di Palazzo dell’Emiciclo dopo il taglio del nastro.
«Questo edificio descrive esattamente la dignità, l’orgoglio, la determinazione, la fatica, l’antica nobiltà d’animo delle popolazioni d’Abruzzo, che si rispecchiano nella prospettiva architettonica, istituzionale e civica che qui osserviamo, totalmente nuova. Sono stato motivato e determinato – ha precisato Di Pangrazio -nel cogliere l’obiettivo di restituire all’intera comunità abruzzese ed aquilana questo spazio, quale sede originaria del Consiglio regionale, rappresentando, in tal senso, l’integra unità dell’Abruzzo, comunità rinata attorno alla sua unica e anticha Città capoluogo, che è l’Aquila.»
«Oggi questo spazio può ben essere definito il “Complesso Monumentale dell’Emiciclo” e raccoglie in se la stratificazione della storia profonda e antica della città dell’Aquila, le molteplici funzioni amministrative, religiose e civili, le diverse strutturazioni archeologiche ed architettoniche, le conoscenze e le tecniche costruttive evolute nel tempo, le variazioni culturali e l’evoluzione della sensibilità estetica. A ciò si aggiunge una funzionalità fondata sulle più avanzate innovazioni tecnologiche e sulle più attuali tecniche per la prevenzione sismica negli edifici, che ne definiscono una fruibilità all’insegna della sicurezza e dell’accessibilità. “Con approfondita valutazione, si è voluto immaginare un Complesso architettonico che plasticamente e funzionalmente si aprisse all’intera comunità civile dell’Abruzzo ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale – attraverso la sua Città Capoluogo”. La fisica congiunzione dello spazio e del giardino pubblico urbano con l’Emiciclo, diventa luogo di creatività culturale e sociale per la città, incastonando al suo interno spazi aperti alla vita pubblica: la navata centrale, con la bellissima vetrata del maestro Franco Summa, il giardino interno che richiama la presenza e l’idea del chiostro conventuale, lo stupendo spazio, che potrete ammirare recuperato con assoluta maestria, per la biblioteca; la sala ipogea, potranno creare autentica integrazione tra l’istituzione regionale e la società civile e democratica. “Si è compiuta la fatica di restituire a tutti un luogo simbolico fondamentale per l’Abruzzo, il Complesso Monumentale dell’Emiciclo – ha concluso Di Pangrazio – si avvia la fatica di trasformarlo in un centro propulsore, giovane, di giovani motivati e dinamici, capaci di aprirsi al mondo, al nuovo e al bene, di legare l’Abruzzo all’Italia e all’Europa, al mondo intero».
L’intervento del presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso
“Oggi è un giorno importante perché si inaugura una straordinaria casa della democrazia regionale: quando si verifica una calamità naturale l’ordinamento deve essere in grado di reagire e di funzionare”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso intervenendo oggi al convegno internazionale di studio “Calamità Naturali e cambiamenti climatici”, che la Presidenza del Consiglio regionale ha organizzato a palazzo dell’Emiciclo all’Aquila nell’ambito della giornata di inaugurazione per l’apertura ufficiale di Palazzo dell’Emiciclo gravemente danneggiata dal sisma del 2009 e splendidamente restaurato. Quello della funzione delle istituzioni in coincidenza con una calamità naturale, secondo D’Alfonso è un aspetto su cui bisogna recuperare grande serietà: “occorre però reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse tecnologiche e finanziarie nonché le professionalità necessarie, garantendo altresì maggiore qualità all’azione amministrativa ed implementando l’efficienza delle strutture coinvolte”. “C’è bisogno – ha aggiuno D’Alfonso – di nuove risorse finanziarie, strumentali e umane, necessarie per mettere in campo una macchina capace di reagire ad ogni situazione emergenziale e di allarme”.
La struttura, restituita oggi alla sua piena funzionalità con maggiori spazi a disposizione della pubblica utilizzazione, torna a disposizione dell’Assemblea legislativa e di tutti gli abruzzesi, al termine di un lavoro di restauro conservativo che ha realizzato innovative soluzioni antisismiche che lo rendono tra i primi in Italia e Europa ad essere dotato di un moderno sistema di isolamento sismico. Presenti, tra gli altri, Angelo BorrelIi, Capo Dipartimento Protezione civile, Mario Mazzocca, sottosegretario della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega alla protezione civile, all’ambiente e alla ricostruzione; Giorgio Perini, Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Mario Tozzi,il geologo, divulgatore scientifico e saggista, i docenti universitari Alessandra Faggian, Giovanni Pitari, Pietro Gargiulo, Marcello Buccolini, Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.