Abruzzo, irregolare un appalto su quattro

26 giugno 2018 | 10:05
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Abruzzo, irregolare un appalto su quattro
Abruzzo, irregolare un appalto su quattro
Abruzzo, irregolare un appalto su quattro

Rapporto della Guardia di Finanza: 9.500.000 euro di contributi illecitamente richiesti e/o percepiti, su un totale di circa 40.000.000 di euro di appalti controllati.

Nel pomeriggio di ieri presso la caserma “ViceBrigadiere Ermando Parete”, sede del Reparto Operativo Aeronavale e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, è stato celebrato, con sobria ma solenne cerimonia, il 244° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di una corona di fiori da parte del Comandante Regionale Abruzzo, Gen. B. Flavio Aniello, alla targa commemorativa intitolata al V.Brig. Ermando Parete, eroica Fiamma Gialla sopravvissuta all’Olocausto, e, a seguire, al monumento eretto in onore delle vittime di Rigopiano.

Il rapporto, in Abruzzo irregolare un appalto su quattro.

Nel corso della commemorazione – alla quale ha preso parte una rappresentanza di finanzieri in servizio -, il Comandante Regionale, al termine della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, ha tenuto, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, un breve ma significativo discorso sullo stato attuale dell’economia abruzzese e, in quel contesto, sul delicato ruolo delle investigazioni tipiche della Polizia economico finanziaria, sottolineando il fatto che, nell’operare quotidianamente a tutela e a fianco dei cittadini onesti, per costruire insieme un futuro migliore per le nuove generazioni, non si è mai lesinato in attenzione, sensibilità e “comprensione” nei confronti dei contribuenti. La cerimonia è proseguita con la premiazione dei militari dei Comandi Provinciali abruzzesi e del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, che si sono particolarmente distinti nei vari settori di servizio durante l’ultimo anno.

I Piani Operativi sono indirizzati alla realizzazione di programmi di interventi mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità. Sono 48 quelli previsti per il corrente anno 2018, distinti nei 3 obiettivi strategici affidati al Corpo, per il “Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali” (21 Piani), per il “Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica” (10 Piani) e per il “Contrasto alla criminalità economica e finanziaria” (17 Piani). L’attività investigativa scaturisce, in prevalenza, da indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati in campo economico e finanziario, e dallo sviluppo dei predetti Piani Operativi. L’azione di controllo economico del territorio viene assicurata attraverso un dispositivo di intervento unitario, che integra tra loro le diverse componenti territoriali, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.

finanza

Ciò ha permesso, finora, di conseguire, nei diversi comparti della missione istituzionale, importanti risultati. Ricostruzione post sisma:
in Abruzzo, particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009 e di quello più recente, avvenuto nel gennaio dello scorso anno. L’importanza di questo contesto ha determinato la previsione di un Piano Operativo esclusivo per tali fenomeni.

Relativamente all’anno 2017 ed ai primi cinque mesi dell’anno 2018, sono state svolte 88 indagini di Polizia Giudiziaria e 1.128 accertamenti, che hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 58 soggetti (di cui n. 1 tratto in arresto) e rilevare circa 9.500.000 euro di contributi illecitamente richiesti e/o percepiti, su un totale di circa 40.000.000 di euro di appalti controllati. Sono stati effettuati sequestri per un valore totale pari a 2.652.523 euro e confische per 1.671.128 euro, con un danno erariale totale accertato pari a circa 12.000.000 di euro.

In particolare, il Nucleo polizia economico-finanziaria di L’Aquila ha svolto una importante iniziativa operativa, volta al contrasto di gravi forme di frode e malversazione nella percezione ed utilizzo delle ingenti risorse destinate alla ricostruzione nei territori aquilani colpiti dal sisma del 2009. Le attività investigative da essa scaturite si concludevano con l’accertamento di circa 10 milioni di euro di provvidenze pubbliche indebitamente percepite, il deferimento alla locale autorità giudiziaria di n. 46 responsabili nonché con il sequestro di contributi illecitamente erogati pari a circa 4 milioni di euro.