D’Eramo, Rapino dimentica i disastri del PD

Botta e risposta tra Rapino e D’Eramo sulle nuove adesioni alla Lega.
«Le dichiarazioni del segretario regionale del PD, Marco Rapino, sono talmente assurde e ridicole da far sorridere: sembra colto da amnesie complete e profondissime». Così il deputato leghista Luigi D’Eramo, in risposta alla nota stampa diffusa per criticare le nuove adesioni alla Lega. «Rapino non sa dove andare a parare – dice D’Eramo – e mette in fila una tale mole di corbellerie tale da risultare quasi simpatico nella sua follia. Forse dimentica, il segretario PD, cosa è accaduto alle Politiche e, ancora più recentemente, alle scorse amministrative. Tralascia il crollo verticale del suo partito, del quale non si è assunto neanche minimamente la responsabilità e attacca la Lega, strumentalmente.
D’Eramo: «PD in dissolvimento, noi continuiamo a crescere».
«Siamo al cospetto di una realtà politica, la sua, – prosegue D’Eramo – in completo dissolvimento, a fronte di una, la nostra, che continua una crescita vertiginosa di consensi e adesioni. Altro che carrozzone della Prima Repubblica! Oggi la Lega è un partito credibile, dall’appeal fortissimo, con proposte concrete di governo a livello nazionale e locale. Basta leggere i dati di qualsiasi istituto di ricerca per rendersi conto dell’enorme solco esistente. In riferimento alle nostre adesioni parla di “personaggi che sono conosciuti per aver affossato, per esempio, i conti della Regione”, dimenticando, ancora una volta, cosa è accaduto in Regione nell’ultima legislatura, con il suo PD, targato D’Alfonso, che ha portato l’Abruzzo sull’orlo del precipizio a livello occupazionale, finanziario, sociale, culturale, turistico. Stia tranquillo, Rapino: la Lega non istiga affatto all’odio razziale, semmai pretende il ripristino delle regole che il suo partito ha bellamente calpestato e la massima sicurezza possibile per i cittadini. Le proposte sono chiare e trasparenti, ferme e decise, a livello nazionale, come mostrato da questi primi mesi di governo, e a livello locale, basti vedere il successo crescente nelle tornate elettorali locali. Infine, lo smemorato Rapino, sappia che sul carro della Lega non sale nessuno: il carro della Lega viene trainato da tutti coloro, in particolare giovani e forze fresche e sane, ma anche valenti amministratori, che hanno capito chi sa governare e rispettare i cittadini dopo anni di prese in giro e promesse non mantenute».