Incompatibilità D’Alfonso, protesta del M5S

5 luglio 2018 | 15:34
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Incompatibilità D’Alfonso, protesta del M5S

D’Alfonso arriva in commissione Ambiente in Senato e il M5S abbandona la riunione per protesta: “È abusivo”. Il 23 la sentenza del Tribunale sull’incompatibilità.

I rappresentanti del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente del Senato hanno abbandonato la riunione per protesta, dopo l’arrivo di Luciano D’Alfonso: «Abbiamo abbandonato i lavori della commissione Ambiente per protesta contro una passerella inaccettabile alle spalle delle comunità terremotate. Il senatore del Partito Democratico Luciano D’Alfonso ha sostituito all’ultimo momento un assessore della Regione Abruzzo per meri scopi di propaganda, compiendo un atto gravissimo. Non può rivestire il doppio ruolo di senatore e presidente di Regione: è abusivo».

Incompatibilità D’Alfonso, il Tribunale decide il 23 luglio.

Intanto si è tenuta oggi la prima udienza del procedimento incardinato dai consiglieri regionali del M5S e altri cittadini davanti al Tribunale dell’Aquila per chiedere la decadenza di Luciano D’Alfonso da Presidente della Regione Abruzzo. «Nel corso dell’udienza – spiegano dal M5S in una nota – è stata rigettata la richiesta della difesa del Presidente-Senatore Luciano D’Alfonso di rinvio per esame delle note depositate dal M5S in merito al ricorso per l’incompatibilità delle due cariche che il Presidente D’Alfonso si ostina a voler mantenere in spregio dell’art. 122 alla Costituzione e alle più elementari regole etiche e di buon senso. L’udienza per la discussione e la decisione si terrà il 23 luglio davanti al collegio giudicante».

«In Abruzzo – ha commentato la consigliera Sara Marcozzi – ai tempi di Luciano D’Alfonso, per far rispettare la Costituzione e far valere il diritto ad avere un Presidente a tempo pieno, i cittadini sono costretti a rivolgersi al tribunale. L’essere stati costretti ad adire il Tribunale rappresenta la degna conclusione di una legislatura basata sul personalismo, l’arroganza e il sequestro istituzionale. Confido nella giustizia e spero che essa vada a colmare la grave mancanza di rispetto che D’Alfonso sta dimostrando per l’Abruzzo e gli abruzzesi” conclude.