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L’organo restaurato torna a Collemaggio

13 luglio 2018 | 11:39
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L’organo restaurato torna a Collemaggio

Un altro “pezzo” dell’Aquila torna al proprio posto: iniziate le operazioni di rimontaggio dell’organo di Collemaggio, restaurato dopo la distruzione per il terremoto 2009.

Era stato quasi completamente distrutto dal terremoto del 2009 l’antico organo di Collemaggio, risalente tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo. Nel 1999 l’organo fu oggetto di un completo intervento di restauro, ma il terremoto del 2009, che ha causato il crollo della parte terminale della navata della basilica di Santa Maria di Collemaggio, aveva praticamente distrutto l’organo.

Il restauro dell’organo dopo il terremoto del 2009.

Ad eseguire il restauro dell’organo di Collemaggio con l’affidamento della Soprintendenza, la ditta Carnicelli Dario & figli di Norma Carnicelli e Silvano Di Stefano: «Il crollo del transetto della Basilica di Collemaggio, a seguito del sisma dell’Aprile 2009 – spiega al Capoluogo.it il direttore tecnico Norma Carnicelli – ha provocato la quasi totale disgregazione della maestosa opera lignea, tratta in salvo e posizionata all’interno di casse che hanno poi permesso di valutare in modo più appropriato il livello effettivo di danno e ha cominciato a prendere forma l’idea di un intervento di riassemblaggio e di restauro della cassa d’organo e della cantoria con il relativo apparato decorativo, nonostante la situazione fosse drammatica».

«Il restauro – prosegue il direttore tecnico – è stato organizzato con il fine di restituire all’opera consistenza attraverso un consolidamento strutturale e un reintegro delle parti mancanti, oltre che mirato alla piena restituzione estetica delle preziose superfici decorate, dipinte e dorate, attraverso, ad esempio, il ristabilimento della coesione e adesione tra supporto, strati preparatori e pellicola pittorica e il ripristino della doratura tramite la stesura di foglia d’oro».

L’organo torna a casa.

Dopo la fase di restauro, questa mattina sono iniziati i lavori per rimontare l’antico organo a canne all’interno della Basilica di Collemaggio. Un altro “pezzo” dell’Aquila che torna a posto: «La nostra ditta – conclude Norma Carnicelli – è stata onorata di effettuare un lavoro così imponente e orgogliosa di restituire alla città uno dei suoi gioielli più importanti a ridosso della Perdonanza Celestiniana».

Il lavoro complessivo è diretto dal Segretariato regionale MIBACT Abruzzo. RUP arch. Patrizia Tomassetti, progetto esecutivo e direzione lavori dott.ssa Biancamaria Colasacco con il supporto tecnico del geom. Claudio Tatoli. Nel corso del restauro è stato chiesto ed ottenuto il prezioso supporto tecnico scientifico dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L’intervento sulla struttura lignea è stato realizzato grazie a una generosa donazione di PricewaterhouseCoopers. Il restauro/rimontaggio della struttura di supporto è stato offerto da ARCAS Spa e diretto dalla Soprintendenza per L’Aquila e cratere.