Sociale

Dopo di noi, PD ‘Avviso breve e paradossale’

Dopo di noi, pubblicato l'avviso per accedere ai fondi destinati ai disabili gravi senza sostegno familiare. Albano e Di Giovambattista del PD: "Da amministrazione azione scandalosa e paradossale"

Dopo di noi, pubblicato l’avviso per accedere ai fondi destinati ai disabili gravi.

Albano e Di Giovambattista del PD:  “Da amministrazione azione scandalosa e paradossale”

«È scandalosa e paradossale l’azione dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessore Francesco Cristiano Bignotti, sulla gestione dei fondi del cosiddetto “Dopo di noi”, ovvero destinati ai disabili gravi senza sostegno familiare.»

Così commentano con una nota Stefano Albano, segretario Partito Democratico L’Aquila e consigliere comunale e Emanuela Di Giovambattista, responsabile Politiche sociali Pd L’Aquila.

«Dopo svariate segnalazioni, pubbliche e istituzionali, da parte del Partito Democratico, Bignotti sceglie di pubblicare finalmente l’avviso per l’accesso alle risorse, a cui potrebbero accedere i disabili stessi che hanno bisogno di sostegno al di fuori del nucleo familiare. Ma le modalità dell’avviso fanno gridare vendetta persino a una dose minima di buon senso.»

«L’avviso dura dal 13 al 27 luglio, due settimane in cui persone che hanno per definizione carenze oltre che di mobilità anche dal punto di vista del supporto e dell’assistenza devono prendere conoscenza della procedura, raccogliere i numerosi documenti necessari, sciogliere i dubbi e consegnare il tutto. La durata brevissima è una prima barriera, che per giunta visti i ritardi accumulati, che abbiamo denunciato svariate volte nelle settimane scorse (l’amministrazione ha impiegato tre mesi per predisporre la procedura), non basterà a rispettare le scadenze imposte dalla Regione e già prorogate una prima volta: entro il 31 luglio infatti le procedure dovrebbero essere concluse, anche tenendo conto del complesso meccanismo di valutazione, che di certo non si chiuderà nei quattro giorni successivi alla chiusura dell’avviso. Non resta che augurarsi che la Regione disponga una ulteriore proroga scongiurando così la perdita dei fondi.»

«Ma purtroppo non è tutto: l’amministrazione comunale ha disposto nell’avviso in questione che le domande debbano essere consegnate esclusivamente a mano.»

«Risulta difficile capire il senso e la ragione della scelta di privare della possibilità di invio telematico soggetti che alle difficoltà di spostamenti uniscono, come detto, la carenza di supporto da parte della rete parentale. Una barriera enorme, invalicabile, che rivela una incredibile insensibilità nei confronti dei diritti e delle esigenze dei più deboli oppure altre ragioni, ragioni che riguardano la volontà di escludere e limitare il più possibile l’accesso all’avviso.»

«Ridicolo, grottesco e paradossale, tanto più che l’imperdonabile svarione arriva da una amministrazione che dichiara ai quattro venti l’accessibilità della città come priorità di mandato.»

«Un presunto sforzo di predisporre politiche orientate all’accessibilità che evidentemente fa comodo rivendicare nelle dichiarazioni pubbliche ma che viene clamorosamente disatteso, attraverso quello che altro non è che uno schiaffo e un insulto a chi ne dovrebbe beneficiare, al primo vero banco di prova. Le modalità restrittive previste e la conseguente eventualità di partecipazione ridotta all’avviso rischiano inoltre di determinare la sottoutilizzazione dei fondi a disposizione, un danno evidente per tutta la comunità cittadina.»

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