Viabilità Sassa, Palumbo ‘Variante inefficace’

19 luglio 2018 | 10:58
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Viabilità Sassa, Palumbo ‘Variante inefficace’
Viabilità Sassa, Palumbo ‘Variante inefficace’
Viabilità Sassa, Palumbo ‘Variante inefficace’

Vecchia variante stradale prevista nel PRG del 1975 inefficace. Impellente la necessità di ripensarla secondo le esigenze attuali e future. Questo quanto espresso da Stefano Palumbo che sollecita con una lettera il Presidente della Provincia Angelo Caruso.

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo, sollecita con una nota il Presidente della Provincia Angelo Caruso a riprendere il percorso già avviato per una nuova viabilità aderente all’area già urbanizzata, percorso in attesa di entrare nella fase esecutiva.

«Da diversi anni ormai, la vivibilità della zona attraversata dalla provinciale in oggetto è drasticamente peggiorata – scrive Palumbo – tanto da portare i cittadini ad organizzarsi in comitati e a sollecitare le amministrazioni per trovare una soluzione al problema.»

«La situazione è precipitata dopo il terremoto poiché sulla stessa si sono trovati a transitare tanti mezzi pesanti che prima passavano altrove aggravando ulteriormente il carico di traffico generato dai flussi provenienti dalle frazioni alte di Sassa e dei comuni di Tornimparte e Scoppito.»

«Ciò ha messo in crisi la sicurezza di chi abita lungo tutto il tracciato di via Duca degli Abruzzi, degli anziani, dei ragazzi e dei bambini, di chi ha scelto di vivere lontano dalla confusione e si trova invece costretto a subire i disagi e i rischi di una strada altamente trafficata.»

«Per di più il Comune ha recentemente selezionato, attraverso un bando, il progetto per la realizzazione del nuovo polo scolastico che sorgerà fra le frazioni di Sassa e di Pagliare, proprio su questa arteria. Per questo motivo, fra il 2015 ed il 2017, nell’ambito del Laboratorio di Architettura Partecipata per la redazione del Masterplan del nuovo polo scolastico, si sono svolte nella zona assemblee cittadine alla presenza anche degli amministratori, del consiglio territoriale di partecipazione e dei residenti al fine di affrontare contestualmente al tema della scuola quello della viabilità.»

«Dagli incontri è emersa la sostanziale inefficacia della vecchia variante stradale prevista nel PRG del 1975 e la necessità di ripensarla secondo le esigenze attuali e future.»

«Si è proceduto pertanto, attraverso l’ausilio di tecnici e di workshop nazionali ed internazionali organizzati con il dipartimento di ingegneria civile, edile architettura e ambientale dell’università dell’Aquila, alla pianificazione e alla progettazione partecipata della mobilità locale, nell’ambito della quale mi sono fatto personalmente portavoce e referente dell’allora amministrazione comunale.»

«Sono state svolte analisi e riflessioni estremamente accurate per realizzare il tracciato migliore: soddisfare le esigenze dell’utenza, tutelare la sicurezza e aumentare la qualità della vita dei residenti.»

«L’idea di base è quella di realizzare una nuova viabilità aderente quanto più possibile all’area già urbanizzata, prevedendo per le interpoderali esistenti un uso integrato fra le due complanari, in modo da creare, con una connessione a pettine, dei circolatori a senso unico e doppio senso.»

«Soluzione che, tra l’altro, è stata recepita nell’ambito del nuovo piano regolatore generale in fase di stesura.
Tutte queste considerazioni avevano condotto le precedenti amministrazioni comunali e provinciali a concordare sulla necessità di rimodulare un investimento di oltre 1,5 milioni di euro previsto nell’ambito del piano degli interventi della Provincia in favore della soluzione descritta fin qui.»