Incompatibilità D’Alfonso, respinto il ricorso

Il tribunale dell’Aquila ha respinto il ricorso del M5S sull’incompatibilità di D’Alfonso: tocca alla Giunta delle elezioni.
Il tribunale dell’Aquila ha respinto il ricorso del Movimento 5 Stelle che aveva sollevato in sede legale l’incompatibilità di Luciano D’Alfonso, da oltre 4 mesi presidente della Regione Abruzzo e senatore della Repubblica. Spese di giudizio a carico dei Pentastellati.
Incompatibilità, la decisione del Tribunale.
I giudici del Tribunale aquilano hanno accolto la tesi difensiva secondo cui si deve attendere la contestazione della Giunta delle elezioni del Senato. «Su un punto – ha commentato l’assessore Paolucci – è stata fatta chiarezza: la convalida di un eletto è un passaggio fondamentale del processo democratico, e i giudici aquilani hanno accolto la tesi per cui la validazione dell’elezione è sub iudice fino al pronunciamento della Camera di appartenenza. Il Movimento Cinque Stelle ha voluto cavalcare strumentalmente la vicenda, portando avanti un’ipotesi che da un lato sottolinea il loro tasso di estremismo giustizialista e dall’altro fa emergere l’inconsistenza nell’approfondire il merito delle questioni amministrative. I grillini hanno dimostrato la loro incapacità di analisi e si candidano a governare senza conoscere le regole dell’ordinamento».