L’Abruzzo dice addio a Sergio Marchionne

Si è spento nella clinica di Zurigo dov’era ricoverato il manager di origini abruzzesi della FCA Sergio Marchionne. Espressioni di lutto dalla politica abruzzese.
Questa mattina è morto Sergio Marchionne, manager di origini abruzzesi a capo della FCA . Come spiega l’Ansa, «accanto a lui la compagna Manuela Battezzato e i figli Alessio e Tyler. “È accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”, ha detto John Elkann, presidente di Exor, la holding della famiglia, annunciando la morte dell’ex amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”».
Chi era Sergio Marchionne.
«Nato a Chieti 66 anni fa, figlio di un maresciallo dei Carbinieri. Studi in Canada (tre lauree in Filosofia, Economia, Giurisprudenza e master in Business Administration), domicilio in Svizzera, due figli, Marchionne, l’uomo dal maglioncino nero, ha vissuto gli ultimi anni tra Torino e Detroit, guidando la ‘rivoluzione’ che ha portato in Borsa Cnh Industrial e Ferrari.
Un manager al centro anche delle relazioni politiche mondiali, da Obama a Trump, che in Italia ha respinto l’invito di Silvio Berlusconi a candidarsi con il centrodestra e ha avuto una lunga luna di miele con l’ex premier Matteo Renzi dal quale ha poi preso le distanze.
A Torino Marchionne lo aveva portato Umberto Agnelli, che lo aveva conosciuto in Sgs e lo aveva voluto nel consiglio di amministrazione. Il primo giugno 2004, pochi giorni dopo la morte di Umberto, è l’uomo scelto per guidare la rinascita, con Luca di Montezemolo presidente e John Elkann vicepresidente».
Messaggi di cordoglio stanno arrivando trasversalmente da tutta la politica abruzzese.