Anatra zoppa, maggioranza soddisfatta

Anatra zoppa scongiurata, Biondi e Malafoglia soddisfatti. Il Tar ha giudicato inammissibile il ricorso.
Dal sindaco Biondi al portavoce di FdI-An Malafoglia, espressioni di soddisfazione dalla maggioranza, dopo che il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso di alcuni esponenti del centrosinistra, forti del riconteggio effettuato dalla Prefettura, che però non considerava l’errore materiale commesso alla sezione 41, dalla quale mancavano 400 voti che di fatto alzavano la “soglia” del riconteggio. Anatra zoppa scongiurata. Soddisfatto anche il senatore Gaetano Quagliariello.
Anatra zoppa, Biondi: «Non c’erano gli estremi».
«Rispetto all’esito del ricorso presentato da alcuni esponenti del centrosinistra – ha commentato il sindaco Biondi – ho sempre nutrito un moderato ottimismo, sia perché nutro profonda fiducia e grande rispetto del sistema giudiziario italiano sia perché, per quello che può capirne un ragazzo di campagna come me di diritto, dopo aver letto le carte non mi sembrava potessero ricorrere gli estremi per la cosiddetta anatra zoppa. Ringrazio l’intero collegio difensivo, per primo l’avvocato Raffaele Daniele che, con la collaborazione e dei colleghi Roberto Colagrande e Livio Proietti, hanno svolto un ottimo lavoro in questi mesi, durante i quali hanno dato dimostrazione di grande professionalità e infaticabile determinazione».
Quagliariello: «Confermata la scelta inequivocabile degli aquilani».
«La magistratura amministrativa – ha commentato il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’ – ha confermato la volontà dei cittadini che alle elezioni comunali dell’Aquila si era manifestata con assoluta chiarezza. La scelta degli aquilani è stata inequivocabile, e il fatto che il tentativo di metterla in discussione sia stato respinto al mittente è una buona notizia per la città e per la democrazia. L’amministrazione di Pierluigi Biondi ha di fronte a sé la grande sfida di completare la ricostruzione edilizia, urbanistica, economica, ma anche sociale e demografica dell’Aquila. Con l’ulteriore punto di certezza per il futuro fissato oggi dal Tar si potrà andare avanti con ancor più forza e determinazione».
Malafoglia: «Riaffermato principio di sovranità popolare».
«La sentenza del Tar – sottolinea il portavoce di Fratelli d’Italia Michele Malafoglia – afferma un principio che qualcuno, maldestramente, intendeva mettere in discussione: il popolo è sovrano ed elegge democraticamente i suoi rappresentanti. Spiace constatare come, invece, alcuni avventurieri della politica con la p minuscola abbiano intrapreso un percorso finalizzato a ribaltare questo concetto attraverso un ricorso pretestuoso, che gli stessi giudici hanno dichiarato inammissibile. Non mi stupirei se chi fino ad oggi si è ostinato a portare avanti una battaglia giudiziaria assurda, che in preda alla disperazione ha coinvolto un importante avvocato di fama nazionale senza riuscire ad ottenere l’effetto sperato, decidesse di fare appello. È nelle loro facoltà, ci mancherebbe. Ma sarebbe l’ennesimo segnale di mancanza di rispetto della volontà dei cittadini, espressa in maniera cristallina nelle elezioni di un anno fa, di cui qualcuno ancora oggi non sembra volersi fare una ragione. Chi, nei mesi scorsi, sui social network già esultava senza capire cosa stesse accadendo può stare tranquillo: le pecore, a volte anche le anatre, si contano alla fine».