
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore allo Sport Alessandro Piccinini scrivono una lettera a FIGC e LND per chiedere ufficialmente che la nuova società sportiva venga iscritta al prossimo campionato di Eccellenza o, in subordine, di Promozione, come già accaduto in passato per altre società sportive calcistiche abruzzesi.
“Nuova società sia iscritta in Eccellenza o Promozione”
Una lettera al commissario straordinario Figc Roberto Fabbricini, al presidente nazionale della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia e al presidente del comitato regionale Lnd, Daniele Ortolano, con cui si chiede ufficialmente che la società sportiva che sarà chiamata a prendere il posto dell’Aquila calcio venga iscritta al prossimo campionato di Eccellenza o, in subordine, di Promozione, come già accaduto in passato per altre società sportive calcistiche abruzzesi.
A scriverla sono stati il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore allo Sport Alessandro Piccinini.
«Per la terza volta in 24 anni il nome del sodalizio aquilano è stato cancellato dalla mappa del calcio italiano. – scrivono sindaco e assessore – Tutto quanto era nelle prerogative dei sottoscritti e della politica è stato fatto per scongiurare un ‘dramma’ sportivo che la comunità sportiva aquilana stenta a digerire. Ci siamo fatti parte diligente affinché venisse individuata una strategia utile a scongiurare la mancata iscrizione al prossimo campionato di serie D, pur non entrando mai nel merito delle dinamiche societarie che riguardano esclusivamente soggetti e interessi privati.»
«Esistono, adesso che è stata tirata una linea sul passato, le condizioni perché imprenditori sani e con voglia di confrontarsi con il mondo dello sport si impegnino in prima persona e con un progetto di prospettiva per risollevare le sorti del calcio cittadino che può contare su uno stadio, il Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia, moderno e rispettoso degli standard di sicurezza e accoglienza per pubblico e giocatori – sottolineano Biondi e Piccinini che aggiungono nella missiva -. A questo si aggiunga che, anche in virtù dell’articolo 52 del Noif, già in passato è stato concesso ad altre società abruzzesi, come il Chieti nella stagione 2006/2007, il Teramo nel 2008/2009 e il Giulianova nel 2016/2017, di non ripartire, a fronte di fallimenti societari, dalle ultime categorie dilettantistiche.»
«Come accaduto finora ci siamo presi le nostre responsabilità, operando nel solo interesse dello sport e della città – dichiarano il sindaco e l’assessore – Ci auguriamo che la nostra richiesta venga presa in considerazione dagli organi preposti affinché venga salvaguardata la storia e la tradizione del calcio aquilano.»