Kaos, l’autopsia conferma l’avvelenamento

7 agosto 2018 | 14:59
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Kaos, l’autopsia conferma l’avvelenamento

Kaos avvelenato da metaldeide, i documenti ufficiali dell’Istituto zooprofilattico di Teramo.

Dall’esame autoptico finale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo è emerso che l’animale sarebbe morto per avvelenamento da metaldeide, un prodotto chimico comunemente utilizzato come componente principale nei lumachicidi.

Kaos era stato trovato morto nel giardino di casa, a Sant’Eusanio Forconese, dal padrone e addestratore Fabiano Ettorre, il quale aveva parlato da subito di avvelenamento.

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La comunicazione dei medici legali

Vi era già stata comunicazione in tal senso da parte degli stessi medici legali incaricati di effettuare l’esame autoptico, il dottor Pierluigi Castelli edEnrico Moriconi:

“Da un punto di vista clinico l’anamnesi riferita dal proprietario può fare sospettare una forma di avvelenamento da dicumarolo o altra sostanza tossica. Solo un esame necroptico e tossicologico potrà rivelare la vera causa della morte. L’infarto è rarissimo nel cane e l’eventuale etiologia cardiologica in un cane così giovane (Kaos aveva solo 3 anni e mezzo, nd.a.) e, in assenza di precedenti sintomi correlati, dovrà essere supportata da accertamento di malformazioni cardiache congenite”.

Avvelenamento doloso?

Al momento ancora non è possibile stabilire se l’avvelenamento sia doloso o da assunzione involontaria.

Gli inquirenti valuteranno gli esiti degli esami che sono stati inviati alla Procura.

Kaos si era distinto in tante operazioni di salvataggio, da quelle nelle zone terremotate di due anni fa fino al recente ritrovamento di un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce.