Regionali, la Lega balla da sola

Elezioni regionali, la Lega annuncia di aver scelto già il candidato presidente: «Chi vuole ci sostenga, gli altri faranno la propria partita».
«La decisione è stata presa in accordo con i vertici nazionali, considerato il buon momento della Lega e che abbiamo già il candidato presidente, ci sentiamo sicuri e tranquilli, quindi invece di aspettare le calende greche abbiamo deciso che per il momento la linea è quella di correre soli». Così il coordinatore regionale della Lega Abruzzo, Giuseppe Bellachioma, commenta ai microfoni del Capoluogo.it l’annuncio lanciato su Facebook: «Elezioni regionali Abruzzo, la Lega correrà da sola».
Per quanto riguarda gli alleati del centrodestra, l’onorevole Bellachioma aggiunge: «Chi vorrà sostenere la Lega è ben accetto, gli altri faranno la propria partita», mentre «il candidato verrà presentato al momento opportuno, adesso posso solo dire che è abruzzese».
Lega da sola e centrodestra diviso, Quagliariello: «Suicidio politico».
Sull’improvvisa accelerazione della Lega, il senatore Gaetano Quagliariello (Idea), sottolinea ai microfoni del Capoluogo.it: «Il centrosinistra ha fallito, la scelta di buon candidato (Legnini, ndr) può mitigare il fallimento, che però resta e gli elettori non lo dimenticato; c’è il M5S, fortemente radicato sulla costa, anche se il voto amministrativo è diverso da quello politico, ma quel radicamento ha ragioni strutturali e sociali da non sottovalutare; e poi c’è il centrodestra fortemente radicato nelle zone interne ma in difficoltà sulla costa. Questa è la fotografia ad oggi. Quindi se non si esagera con tattiche e litigi, la partita sarà tra centrodestra e M5S, ma se il centrodestra decide coscientemente di suicidarsi, esagerando con tattiche, ripicche, veti o furbizie di un’altra stagione politica (e mi riferisco a tutti, nessuno escluso) la partita diventa tra M5S e centrosinistra. Il centrodestra deve deciderse se eliminarsi dalla partita o no, ma mi sembra che siamo sulla buona strada perché si elimini da solo. Da considerare, inoltre, che oltre alla Regione ci sono realtà importanti come Pescara e Montesilvano che vanno al voto, non è pensabile che ciò che accade a livello regionale non si ripercuota anche sui comuni».
PD all’attacco: «Alla Lega interessano solo le poltrone».
«Le dichiarazioni del coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma – commentano Marco Rapino e Andrea Catena del PD – sono l’ennesima evidenza del tentativo di Opa ostile nei confronti di Forza Italia e del centrodestra. È evidente che al deputato Bellachioma non interessa mettere in campo un progetto per il governo e il cambiamento dell’Abruzzo, ma solo occupare poltrone, come si è visto nella vicenda dell’Agir, e conquistare il dominio all’interno del centrodestra. Ci troviamo di fronte a pratiche politiche che ricordano il peggio della prima Repubblica, altro che terza Repubblica. Se le dichiarazioni del coordinatore Bellachioma fossero seguite dai fatti, ci troveremmo di fronte ad una rottura drammatica della coalizione di centrodestra, che rende ulteriormente aperta una partita che noi consideriamo da sempre giocabile, per confermare un centrosinistra largo e aperto alla guida della nostra Regione. Siamo pronti a dispiegare un’ iniziativa partecipata che riunisca il campo democratico, progressista e riformista dell’Abruzzo, aprendo porte e finestre, e siamo certi che un centrosinistra rinnovato, con una forte connotazione civica e con un programma che nasca dall’ascolto dei territori e dei cittadini possa essere lo schieramento di riferimento per la soluzione dei problemi degli abruzzesi. Il Pd si metterà a disposizione di un progetto per l’Abruzzo del 2030 che guardi al futuro e non alle poltrone e non rivendicherà la candidatura alla presidenza che dovrà nascere dal basso, da un ampio confronto con le energie civiche dell’Abruzzo pensando esclusivamente all’interesse generale degli abruzzesi».