
È venuto a mancare il pastore tedesco di 17 anni che insieme al suo padrone, Mario Bartoli, aveva raggiunto i terremotati dell’Aquila.
Kyra, esempio vivente della migliore scuola della pet therapy, girava per le residenze sanitarie per gli anziani e faceva visita ai bambini delle scuole per l’infanzia.
È venuto a mancare a Livorno il pastore tedesco di 17 anni che insieme al suo padrone, Mario Bartoli, aveva raggiunto i terremotati dell’Aquila.
Kyra, esempio vivente della migliore scuola della pet therapy, girava per le residenze sanitarie per gli anziani e faceva visita ai bambini delle scuole per l’infanzia.
L’animale aveva 5 brevetti, era cane soccorritore e aveva partecipato ad una serie di operazioni di protezione civile, e poi fu protagonista di decine, centinaia di iniziative di solidarietà.
Il suo padrone Mario aveva iniziato a vivere in simbiosi con lei dopo la tragica morte del figlio Christian, ucciso a 17 anni da un aneurisma.
«Kyra arrivò il 14 luglio 2007 – ricorda -. Me la regalò mio figlio Jacopo. Aveva due mesi. Da quel giorno non ci siamo mai separati, 24 ore su 24 insieme, per 11 anni. È morta tra le mie braccia, in clinica, mentre la tenevo in collo e il veterinario cercava la vena per farle un prelievo».

«Quando prendi un cane non puoi non essere consapevole… E poi io sapevo che cosa voleva dire, per me Kyra era come un figlio: sapevo che avrei dovuto affrontare quello che sto affrontando ora, perché l’avevo già affrontato con Christian».
Kyra, amatissima, aveva anche un profilo Facebook che in queste ore è sommerso da messaggi di cordoglio.