Rex Lab, bene il primo anno di attività

Grande entusiasmo e partecipazione a Palazzo Fibbioni per la presentazione alla stampa e alla città del primo anno di attività del Centro Sperimentale Rex Lab. Bilancio positivo, infatti, quello esposto stamane.
Grande entusiasmo e partecipazione questa mattina a Palazzo Fibbioni per la presentazione alla stampa e alla città del primo anno di attività del Centro Sperimentale Rex Lab.
Bilancio positivo, infatti, quello esposto durante la conferenza stampa che ha visto la partecipazione del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi; della rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila, Paola Inverardi; del direttore generale dell’Ateneo, Pietro Di Benedetto; del manager della Asl L’Aquila – Sulmona – Avezzano, Rinaldo Tordera; del consigliere comunale e presidente
dell’ordine provinciale degli infermieri, Maria Luisa Ianni in rappresentanza dell’Associazione Pubblica Assistenza di Montereale; della dottoressa Federica Aielli, responsabile del progetto e del presidente Marco Molina.
Promosso dall’associazione sportiva Rugby Experience School, Rex Lab è un centro sperimentale nato dalla volontà e dalla necessità di mettere a disposizione dei bambini e degli adolescenti del nostro territorio, e delle loro famiglie, un centro di formazione dedicato al benessere fisico e psicologico, sviluppato intorno allo sport del rugby, inteso come itinerario formativo. È un progetto triennale che si articola su tre grandi filoni di intervento – giovani atleti, genitori, allenatori – trattando sport, studio e formazione, alimentazione, benessere psicologico e posturale.
«Lo scorso lunedì, in occasione dell’apertura della nuova stagione sportiva, sono stato al campo da rugby di Piazza d’Armi: ho respirato un’aria particolare, non solo per la presenza di giovanissimi desiderosi di giocare a rugby e di famiglie riunite, ma perché ho avuto la sensazione che si facesse anche formazione, sulla strada per diventare uomini – ha esordito il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi – Nella nostra città tutti conosciamo il rugby e ciascuno di noi sa quanto sia uno sport duro e rigido, ma allo stesso tempo leale e speciale, perché basato su un grande valore, quello del rispetto: per se stessi, per il compagno e per l’avversario.»
«Credo che affiancare a questa disciplina un’attività di formazione vera e strutturata non solo sia molto importante per i giovani del nostro territorio, ma testimoni anche il livello qualitativo raggiunto e, in continua crescita, dell’a.s.d. Rugby Experience School» ha dichiarato il primo cittadino dell’Aquila.
Nato ufficialmente lo scorso mese di ottobre, il centro sperimentale Rex Lab ha visto la piena realizzazione con la sottoscrizione dell’accordo quadro tra l’Ateneo Aquilano e l’a.s.d. Rugby Experience School, con il sostegno della ASL 01 Avezzano – Sulmona – L’Aquila e la preziosa collaborazione dell’ Abeos Osteophaty School.
Partner di eccezione che hanno reso possibile una collaborazione vera e fattiva nel corso della stagione sportiva conclusa, come ha sottolineato la dottoressa Federica Aielli, responsabile del progetto: «Ringrazio l’Università dell’Aquila e la ASL 01 per aver creduto nel nostro progetto, decidendo di affiancarci in maniera concreta e fattiva. Sono stati per noi un sostegno vero,
abbiamo avuto sempre il loro appoggio e le loro risorse a nostra disposizione; una spinta importante di orgoglio a fare sempre meglio e continuare, anche di fronte ai problemi che nel corso dell’anno abbiamo dovuto affrontare.»
Un lavoro di squadra che ha permesso di realizzare i primi punti del progetto triennale. In particolare, sono stati due i temi principali del primo anno che hanno coinvolto i ragazzi (230 in totale) con i loro genitori, lo staff sportivo e quello medico: la prevenzione e il trattamento degli infortuni degli atleti ed i disturbi dell’alimentazione, con particolare riguardo alla corretta alimentazione dei giovani atleti.
Sono stati sviluppati percorsi personalizzati, finalizzati a rinsaldare il rapporto tra società, famiglie e ragazzi per crescere insieme in un ambiente sano e con solidi principi.
Nell’ambito del progetto “Rex e Salute” sono stati sottoposti a screening 120 giovani atleti: i bambini REX che hanno presentato al momento dello screening un disturbo della crescita e/o dello stato nutrizionale sono stati indirizzati al Centro di riferimento regionale dell’auxologia e disturbi della crescita dell’Ospedale San Salvatore di L’Aquila per effettuare gli opportuni esami
clinico – diagnostici, con accesso completamente libero e gratuito grazie alla partnership stretta con la ASL 01 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
«Una collaborazione importante – ha sottolineato il manager della ASL Tordera – a cui va il nostro sostegno affinché vada avanti.»
Inoltre, il programma “REX & Salute” è stato il progetto formativo per tre studentesse iscritte al 6° anno del Corso di laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Aquila che hanno svolto presso l’associazione il tirocinio finalizzato alla stesura della tesi.
«Non un atto dovuto, ma un atto di volontà quello di collaborare a questo ambizioso progetto, certi che l’esperienza ci arricchirà formando così un sistema che lavora e cresce insieme» ha dichiarato la dottoressa Paola Inverardi, rettrice dell’Università dell’Aquila. Il centro sperimentale offre anche supporto allo studio e, al termine della passata stagione sportiva, ha assegnato sei borse di studio ad altrettanti atleti che si sono distinti per l’assidua partecipazione agli allenamenti e l’ottima media scolastica.
Quest’anno ne verranno assegnate altre sei grazie al sostegno dell’Associazione Pubblica Assistenza di Montereale: “Abbiamo riconosciuto l’importanza di questo progetto e conosciamo bene il valore della collaborazione per arrivare insieme alla meta, da qui la decisione di sposare un aspetto importante del programma e contribuire finanziando delle borse di studio e donando all’associazione un container che verrà posizionato a bordo campo ed utilizzato per le attività collaterali agli allenamenti” – ha dichiarato la dottoressa Maria Luisa Ianni.
“Avere il sostegno – nel significato rugbistico del termine – delle eccellenze i cui rappresentanti sono seduti a questo tavolo è per noi motivo di grande orgoglio e spinta ad andare avanti con il centro sperimentale, tanto significativo per la nostra associazione – ha dichiarato il presidente Marco Molina in chiusura di conferenza stampa – Ringrazio il sindaco Biondi e l’amministrazione comunale per averci assegnato la gestione del campo di Piazza d’Armi, ringrazio l’Università degli Studi dell’Aquila, l’ASL 01, l’Associazione Pubblica Assistenza di Montereale, la dottoressa Aielli e, in ultimo, ma non meno importanti, i ragazzi e le famiglie dei nostri atleti: senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
Con la nuova stagione sportiva prenderà il via anche il secondo anno del centro sperimentale: proseguiranno i programmi dedicati ai disturbi dell’alimentazione e alla prevenzione e trattamento dei para e dismorfismi e degli infortuni, portati avanti in collaborazione con il Prof. Farello e la scuola di Osteopatia AbeOS.
Verrà introdotto un nuovo progetto dedicato al supporto psicologico dei ragazzi e alla formazione di allenatori e tecnici sulle tematiche e le dinamiche dei principali disturbi che si manifestano in età evolutiva, con particolare riguardo alla gestione della comunicazione nella didattica e nelle relazioni tra istruttori ed atleti.