Murata Gigotti, vince Tinari

3 settembre 2018 | 17:55
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Murata Gigotti, vince Tinari

Dopo una lotta durata anni per accaparrarsi Murata Gigotti, con la vittoria del centro destra la guerra viene vinta da Roberto Tinari e Murata Gigotti viene spostata in un Map.

L’area, da anni al centro di una contesa tra la Pro loco e l’associazione “Coppito nel cuore e nell’anima”, è costretta ora a subire un drastico stop e a trasferire il centro anziani e le altre attività in un Map.

Tutto a causa della delibera di Giunta n.332 del 27 luglio scorso, con cui l’attuale amministrazione comunale ha deciso di rescindere anticipatamente il contratto di locazione del casale attiguo al Parco di Murata Gigotti in nome della razionalizzazione dei fitti passivi.

«Questa amministrazione aveva promesso di valorizzare anche le frazioni, ma non riesce a tutelare neanche quelle che già operano e prosperano sul territorio. È il caso di Murata Gigotti a Coppito.»

A dichiararlo è Fabiana Costanzi – Responsabile Cultura PD, Presidente Consiglio Territoriale di Partecipazione L’Aquila Centro

«Fu grazie ai 994mila euro provenienti dalla Legge Mancia dei deputati del Pd che il Comune dell’Aquila acquisì al patrimonio comunale il Parco di Murata Gigotti e che sarà possibile la successiva riqualificazione di quell’area, al momento inserita nel triennale delle Opere Pubbliche.»

«Manutenzione che in questi anni è stata portata avanti dalla locale Pro Loco che cura un parco urbano, raro caso uscito indenne dall’espansione urbanistica degli ultimi decenni, di circa otto ettari di terreno con vincolo paesistico e monumentale dentro
l’abitato di Coppito.»

Tutto ciò fino alla delibera del 27 luglio.

«È dal 2009 che la Pro Loco di Coppito raggruppa dentro la Murata più associazionismo di carattere sociale, ricreativo, sportivo e culturale di qualunque altro luogo nato dalle spontanee aggregazioni del post sisma.»

«Murata Gigotti è sede di Protezione Civile con convenzione regionale e comunale, 54 iscritti e la gestione dell’area di accoglienza in situazioni emergenziali, ha al suo interno una biblioteca comunale (l’unica operativa) di 9.000 volumi e dei ragazzi che se ne occupano tramite l’alternanza scuola lavoro, vanta 100 iscritti al Centro sociale anziani, è sede di laboratori teatrali, di corali e scuole di canto, tombolo, cucina, lingue, ha il proprio gruppo storico della Perdonanza con annessa sartoria per i costumi, un gruppo arcieri e uno di suonatori di tamburo.»

«A Murata Gigotti è operativo un campo estivo per i ragazzi e, tramite Unpli, sono contrattualizzate tre unità di Servizio Civile nazionale.» prosegue Costanzi.

«Questi sono solo alcuni esempi del fermento associazionistico nella frazione di Coppito, ma il casale è anche la sede ufficialmente designata dall’amministrazione comunale della vecchia circoscrizione, ora Consiglio territoriale di Partecipazione, di Coppito-Pettino-Cansatessa.»

Nel precedente rinnovo del contratto di locazione del casale è riportato chiaramente “di assegnare temporaneamente l’immobile suddetto all’associazione Pro Loco di Coppito, fino a quando non sarà disponibile il Musp attualmente occupato dalla scuola elementare di Coppito”; adesso si è deciso di procedere con un recesso unilaterale adducendo a supporto la motivazione della razionalizzazione delle spese passive e la contestuale valorizzazione del Parco di Murata Gigotti.

Corre l’obbligo ricordare all’attuale Amministrazione che per razionalizzare bisognerebbe prima programmare, delineare e, infine, approvare in Giunta e in Consiglio tramite un piano specifico. L’ultimo piano di razionalizzazione, da una rapida ricerca
nell’albo pretorio, risale a marzo 2017, dell’allora Giunta Cialente, nel quale trovava spazio la riorganizzazione con risparmio per l’Ente dei soli uffici comunali che la nuova Giunta ha però di fatto bloccato nel ginepraio di soluzioni fornite finora solo a mezzo stampa.

«Prima di demolire un’efficienza cittadina, i cui effetti benefici per l’Amministrazione si sono visti anche nella appena trascorsa Perdonanza con il servizio di Protezione Civile a disposizione negli eventi di maggiore richiamo di pubblico, bisognerebbe iniziare almeno un percorso di concertazione.»

«Gli sforzi di questa amministrazione dovrebbero concentrarsi piuttosto sulla riattivazione del nido Ape Tau di Murata Gigotti, ma si preferisce distruggere una realtà che è stata da sempre un fiore all’occhiello solo in nome, probabilmente, di vecchie ruggini personali.