Lega, la giovane onda parte dal Gran Sasso

Un “fiume blu” di ragazzi, tre tavoli di lavoro, scanditi da interventi e dibattiti. Si parla di università, di scuole, di infrastrutture, di elezioni e della manifestazione di oggi pomeriggio davanti al Consiglio regionale per sollecitare il voto in tempi brevi e si ribadisce che la Lega non ha liste civiche.
Fonte Cerreto, ai piedi del Gran Sasso, è il ritrovo dei giovani leghisti. Questo è il giorno in cui i sondaggi danno la Lega al 33 per cento, quindi primo partito in Italia, mentre una sessantina di giovani arrivati da tutta la regione lavorano, progettano, programmano il territorio. Si parla di università, di scuole, di infrastrutture, di elezioni, della manifestazione dioggi pomeriggio davanti al Consiglio regionale per sollecitare il voto in tempi brevie si ribadisce che la Lega non ha liste civiche.
In queste ore, per due giorni, questi giovani all’interno dell’Hotel Fiordigigli sono i protagonisti della prima assemblea regionale.
Un “fiume blu” di ragazzi, tre tavoli di lavoro, scanditi da interventi e dibattiti.
Guarda la diretta integrale a cura del direttore Roberta Galeotti e Natalfrancesco Litterio
Gli interventi in Assemblea
Scalda gli animi e si scandisce con applausi fragorosi l’intervento del segretario regionale e consigliere comunale Francesco De Santis.
“Quello che abbiamo fatto insieme è qualcosa di straordinario. Da qui parte il movimento del centro sud Italia. Stiamo lavorando per tutto l’Abruzzo , questo è il valore della Lega: la missione è difendere tutta la regione, dalla costa alla montagna, all’entroterra, fino all’ultima provincia e paesino del territorio. Noi ci crediamo, abbiamo a cuore la nostra terra, lo dice il nome Viteliù termine da cui derivò la parola latina Italia quando i popoli dell’Appennino centrale si unirono per costruire il loro sogno di libertà contro la prepotenza romana.Parlare di Abruzzo autonomo è un rischio, ma significa avere la forza di responsabilizzarsi e rendere la regione libera”. Si apre la parentesi scottante sui siti comunitari imposti dall’Europa che “incastrano il Gran Sasso in questo caso. Noi non siamo contro l’Europa perché è la nostra storia, ma non siamo d’accordo con il pugno duro e con i suoi dicktat”.

Tra gli interventi anche quello di Andrea Crippa, segretario federale del Movimento Giovanile della Lega: “I giovani vanno formati alla battaglia politica, con la prima gavetta dentro le università. Il partito punta sui giovani. Se non sono loro a occuparsi di politica, sarà la politica a farlo, spesso è accaduto nel peggiore dei modi. La Lega non a caso ha eletto 17 ragazzi sotto i 35 anni che porteranno la loro voce in Parlamento. abbiamo l’ambizione di governare l’Abruzzo con un rappresentante della Lega alla presidenza di questa regione”.
[Andrea Crippa era stato ospite nella redazione del Capoluogo lo scorso maggio: l’intervistaAndrea Crippa, i giovani sono la forza della Lega]
Ci sono anche i veterani del partito come D’Eramo e Imprudente: “I dinosauri li consegniamo alla storia, l’alternativa siamo noi e abbiamo liste civiche: si rassegni chi ha messo in ginocchio un paese intero!”
“Sono un grande valore aggiunto: questi giovani hanno una passione vera e portano una ventata di novità che vuole ribadire che c’è un Abruzzo vivo” – così l’onorevoleLuigi D’Eramo. “La Lega non ha liste civiche, Salvini non ha liste civiche” – ribadisce D’Eramo. “La Lega si presenta con i suoi simboli, con i suoi voti e con i suoi giovani!” – conclude l’onorevole.
“E’ un movimento politico messo in piedi da giovanissimi che stanno lavorando a programmi e progetti che il partito terrà in considerazione. La Lega Giovani esiste ed è in piedi grazie al lavoro e al radicamento sul territorio promosso da questi ragazzi” – così Emanuele Imprudente, coordinatore provinciale Lega L’Aquila.
Università e Scuola, a lavoro per stilare un documento
E’ Alessandro Verri il responsabile del tavolo scuola e università: “Stiamo lavorando a un documento programmatico per rivoluzionare l’università che oggi non funziona. L’università è la palestra della politica, ovviamente nel piccolo. Ci sono i movimenti che rappresentano una straordinaria opportunità”.
Comunicazione: i social sono una responsabilità
Andrea Zanelli, responsabile della comunicazione del team di Matteo Salvini: “E’ rivoluzionario trovare sessanta ragazzi qui in Abruzzo che vogliono scendere in politica e che si mettono in gioco. La comunicazione in politica oggi passa attraverso i social network. Matteo Salvini è l’esempio più calzante: arriva direttamente al cittadino senza passare per i media”.
Dalla Marsica
Flavio Cotturone tra i fondatori insieme a Francesco De Santis che rappresenta la Marsica: “Nessuno si aspettava un risultato del genere anni fa, oggi possiamo dire che ce l’abbiamo fatta. La sfida delle regionali punta sull’entroterra”.
Da Teramo
Ha solo 25 anni, fa politica da due anni e ha sempre seguito la Lega, anche quando era il partito del Nord. “L’obiettivo è puntare alle regionali. Stiamo lavorando molto su Pineto e stiamo piazzando le basi su Teramo”.