Murata Gigotti, al di là dell’ipocrisia

La delibera di Giunta n.332 del 27 luglio ritorna prepotentemente in Comune e stavolta per un’interrogazione depositata da Paolo Romano e Antonio Nardantonio del Passo Possibile riguardante appunto la “disdetta del contratto di locazione passiva sito in Murata Gigotti”.
La delibera di Giunta n.332 del 27 luglio ritorna prepotentemente in Comune e stavolta per un’interrogazione depositata da Paolo Romano e Antonio Nardantonio del Passo Possibile riguardante appunto la “disdetta del contratto di locazione passiva sito in Murata Gigotti”.
La scelta della Giunta
La scelta della Giunta Comunale, con propria delibera n.332/2018, “di dismettere la locazione e “di dare atto che l’Associazione Pro Loco di Coppito e il Centro Sociale Anziani di Coppito, attualmente ospitati all’interno del Casale di Murata Gigotti, saranno utilmente ricollocati facendo ricorso alle disponibilità alloggiative del progetto Case e Map, ai sensi della delibera di Giunta n. 99 del 28.03.2018” muoveva i passi da un’ottica di contenimento della spesa pubblica attraverso una razionalizzazione dei fitti passivi secondo quanto previsto nel DUP 2018-2020.
“Nessun piano di razionalizzazione però è stato approvato dall’attuale Giunta né si rintraccia alcuna programmazione di razionalizzazione all’interno del Documento Unico di Programmazione 2018-2020“.
Non solo. Si legge nell’interrogazione: “l’ultimo piano di razionalizzazione dell’Amministrazione comunale fa riferimento alla precedente Giunta, delibera di Giunta Comunale n. 143 del 24.03.2017 recante “Approvazione piano triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento 2017- 2019”, nella quale si parla di un percorso di razionalizzazione delle spese per fitti passivi dei soli uffici comunali di via Roma e via Rocco Carabba”.
La soluzione MAP
Romano e Nardantonio evidenziano che la Proloco di Coppito, nell’espletare al meglio la propria attività di Protezione Civile ha effettuato importanti investimenti in mezzi e attrezzature che difficilmente potrebbero trovare riparo in un progetto Case e Map e la stessa, come riconosciuto dall’Ente Comunale, ha la gestione di una sala studio nonché biblioteca comunale con all’interno circa 9000 volumi difficilmente collocabili in un progetto Case e Map.
Essa infine ha la gestione dell’area di attesa nonché di accoglienza dell’area, secondo il Piano di Emergenza del Comune dell’Aquila, di Murata Gigotti, che difficilmente potrebbe svolgere da un progetto case e/o Map.
Le funzioni della Pro loco
Infatti i due consiglieri del Passo Possibile ricordano che “la destinazione dell’immobile ha un preminente interesse pubblico, soprattutto a seguito del terremoto 2009, riconosciuto negli anni dall’Amministrazione comunale con diversi atti deliberativi e determinativi. A seguito del sisma del 2009 e di quello del 2016 la Proloco di Coppito, attraverso il proprio Gruppo di Protezione Civile, ha allestito e gestito il campo di accoglienza nel Casale e nel parco di Murata Gigotti, realizzando a proprie spese i sottoservizi permanenti della tendopoli.
Infine il Casale e Murata Gigotti, dai sismi succedutisi, sono diventati sempre più centro di aggregazione e punto di riferimento dell’intera comunità di Coppito e non solo, diventando al contempo un modello virtuoso di gestione costruita dal basso di attività sociali, culturali e ricreative”.
Le priorità comunali
Sempre dall’interrogazione si rileva che “A seguito di un’interrogazione del Consigliere RobertoTinari del 5 febbraio del 2016 di richiesta di tutti i fitti passivi dell’Ente Comunale, non figura, nella risposta data dall’Assessore di competenza, il Casale, a dimostrazione che non è tra le priorità dell’Ente e tra le criticità da risolvere nell’immediato al contrario degli uffici comunali”.
Infine vi è da considerare che “il Presidente del quinto Consiglio Territoriale di Partecipazione Giuseppe Romanodichiara a mezzo stampa gravi inadempienze e importanti violazioni che hanno leso l’immagine del Comune dell’Aquila e sperperato i fondi dei contribuenti”.
I punti da chiarire con risposta scritta e orale in aula sono pertanto i seguenti:
1.Quali siano le motivazioni del recesso e quali sono quelle contenute nel contratto stipulato nel 2008 dall’Amministrazione comunale;
2. Le motivazioni che portano ad affrontare il problema fitti passivi partendo proprio dal parco di Murata Gigotti e non dagli uffici comunali, vero problema del Comune dell’Aquila;
3. Se vi sia un piano di razionalizzazione delle spese di funzionamento dell’Ente comunale afferente al Dup 2018/2020;
4. Se vi sia stato un avvio del procedimento volto ad ascoltare le parti prima di approvare un atto esecutivo di questo tenore;
5. Se prima della delibera di Giunta n.332 del 27.07.2018 sia stata fatta un’analisi delle disponibilità del Progetto Case e Map della zona di Coppito;
6. Se si sia a conoscenza dei reali bisogni della Proloco di Coppito e del Centro Sociale per Anziani, prima di un eventuale spostamento nel Progetto Case e Map;
7. Se sia stato chiesto specifico parere, sulla delibera di Giunta 332 del 27.07.2018 al Consiglio
Territoriale di Partecipazione n. V, come da Regolamento di cui alla Delibera di Consiglio n.
27 del 16.03.2015;
8. Se si sia a conoscenza dei fatti esternati, a mezzo stampa, dal Presidente del Consiglio Territoriale di Partecipazione n. V Giuseppe Romano a proposito di gravi inadempienze e importanti violazioni che hanno leso l’immagine del Comune dell’Aquila e sperperato i fondi dei contribuenti;
9. Se nelle more della delibera di Giunta Comunale n.332/2018 sia prevista la risoluzione della convenzione tra Comune dell’Aquila e Proloco di Coppito in merito alla gestione dell’area di accoglienza di Murata Gigotti;
10. Se tale intervento rientri in una valorizzazione diversa del parco di Murata di Gigotti;
11. Lo stato dell’arte dell’edificio, adibito ad asilo nido, denominato Ape Tau.