Montereale ricorda l’avvocato Trinchieri

Il 14 settembre, nell’ambito del Festival Regionale del Canto di Montereale, la cerimonia in ricordo dell’avvocato Romolo Trinchieri.
«Il prossimo 14 settembre, alle ore 17.30, nell’ambito del Festival Regionale del Canto a Braccio – annuncia Nando Giammarini – Montereale ricorda un suo illustre villeggiante nel quarantennale della scomparsa: l’avvocato e giudice conciliatore di Roma, Romolo Trinchieri, instancabile studioso di tanti aspetti della città eterna e della nostra Montereale nonché grande appassionato di tradizioni popolari ivi compreso il canto a braccio. Egli apparteneva alla categoria dei Romanisti per passione, privi di docenze accademiche e di incarichi istituzionali, ma animati da un profondo amore capace di suscitare sempre nuove iniziative per la valorizzazione della città e per la divulgazione della sua conoscenza. Come presidente dell’Associazione ‘Te Roma Sequor’, egli si prodigò nelle attività popolari di interessamento alla città e soprattutto nella conduzione di visite guidate ai suoi monumenti, anche i meno conosciuti. Nella dimensione dello studio il suo particolare interessamento andò alla storia dei palazzi romani. Una prestigiosa e stimata figura di legale, valente professionista e appassionato cultore delle memorie di Roma, dell’Abruzzo e di Montereale. Tra i tanti suoi scritti ricordiamo: “Vita dei pastori nella campagna romana” in cui tratta i problemi della transumanza abruzzese e dell’Alta Valle del Velino che allora erano entrambi territori abruzzesi e la intramontabile arte poetica del bel canto a braccio. I momenti di maggiore impegno con relativa concentrazione sonora si determinano negli spostamenti delle greggi, due volte l’anno in primavera ed in autunno, prima dell’ arrivo della brutta stagione, dall’ aquilano verso la campagna romana».
«L’avvocato Romolo Trinchieri, cui è stata giustamente dedicata una via a Roma nel popolare quartiere prenestino, durante l’estate dimorava a Montereale con la sua famiglia; è stato un benefattore del Monastero S. Leonardo di origini benedettine che intermezzava la preghiera con il lavoro dei boschi e dei campi. I seguaci di S. Benedetto, secondo documenti storici forniti anche dall avvocato Trinchieri nel territorio di Montereale avevano fondato vari Monasteri, tra cui si ritiene quello posto nella località denominata attualmente S. Antonio e l’altro intitolato a S. Mauro prossimo all’attuale Chiesa di S.Lorenzo a Ville di Fano. L’ Associazione culturale “Te Roma Sequor”, presidiuta per oltre un trentennio dell’uomo di legge ha donato lo scorso 19 maggio, in una pubblica cerimonia la propria biblioteca al Comune di Montereale quale contributo alla rinascita culturale del paese. Egli trasmise il suo amore per la nostra terra al figlio, il Generale dei Carabinieri Riccardo cui il Comune, su richiesta della locale Pro Loco, guidata da Linda Giorgi conferì nel 2015 la cittadinanza onoraria con la seguente motivazione: “Il Comune di Montereale su richiesta della locale Pro Loco interessata da tanti cittadini ed in ottemperanza della volontà del Consiglio Comunale conferisce la cittadinanza onoraria al Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Riccardo Trinchieri per l’attaccamento al territorio, la fattiva collaborazione nel promuovere, con costante impegno e dedizione, il restauro del Santuario del Beato Andrea di Montereale, l’organizzazione annuale della ricorrenza religiosa,la ricognizione delle spoglie del Santo e la divulgazione del Suo culto”. La cerimonia di commemorazione, cui sono tutti invitati, si terrà a Montereale con la partecipazione del Sindaco Massimiliano Giorgi, da sempre sensibile ad iniziative di carattere storico- culturale ed il vice Sindaco Carlo Marini ed interverranno il dott. Walter Cavalieri della Deputazione abruzzese di storia Patria; la dott.ssa Roberta Tucci, demoetnoantropologo ed il prof. Giovanni Kerzich, Direttore del museo degli usi e costumi della gente tremtina. A seguire incontro con gli estempori cantori: Marcello Patrizi, monterealese doc che farà gli onori di casa; Marco Betti, Giampiero Giamogante, Berardino Perilli, Francesco Marconi e Dante Valentini».
