Valle Subequana, 6 Comuni isolati da mesi

Un territorio isolato con 6 Comuni della Valle Subequana senza viabilità di accesso.
Lelio De Santis “L’ Anas e la Provincia accelerino la riconsegna dei lavori!”
Come anticipato dal Capoluogo, continua l’isolamento della Valle Subequana: posticipata di due settimane la riapertura del ponte di Beffi, dove sono in corso lavori dalla fine di luglio.
«Nel 2018 può capitare, e sta capitando, che un territorio costituito da 6 Comuni, la Valle subequana, tra L’Aquila e Sulmona, nel Parco Sirente – Velino può rimanere isolato per mesi nel silenzio generale e nell’indifferenza delle maggiori Istituzioni.»
Così Lelio De Santis, consigliere provinciale IDV in una nota.
«Infatti, da mesi la strada Tiburtina nel tratto delle Gole di S.Venanzio è inaccessibile a causa di lavori milionari in corso per la realizzazione di opere paramassi da parte dell’Anas: i residenti ed i pendolari sono costretti a percorrere con grandi disagi la insidiosa e pericolosa strada provinciale che collega Goriano Sicoli a Raiano.»
La strada statale n° 5 subequana, che collega L’Aquila alla Valle dell’Aterno-subequana è interrotta all’altezza di Beffi-Acciano per lavori di ristrutturazione di un ponte, costringendo i residenti ed i pendolari a percorsi alternativi tortuosi e più lunghi, verso l’altipiano di Navelli o verso Secinaro.
«Quindi, sia da nord che da sud, questo territorio è inaccessibile attraverso la viabilità ordinaria ed i disagi e le difficoltà sono innumerevoli, soprattutto per gli studenti ed i malati che hanno bisogno di raggiungere gli ospedali di L’Aquila o di Sulmona.»
«In questa situazione – prosegue De Santis -, invece di accelerare la realizzazione delle opere suddette, le imprese aggiudicatarie dei lavori hanno ritmi di esecuzione tranquilli e lenti, godendo anche della compiacenza degli Enti affidatari.»
«Per quanto riguarda il ponte di Beffi, proprio in questi giorni l’impresa ha avuto da parte della Provincia una proroga di 15 giorni per la riconsegna dei lavori, ma dubito che daranno sufficienti.»
«È evidente che questi Comuni debbano sottostare alle lentezze burocratiche ed ai ritardi, anche ingiustificati, per la loro marginalità sociale e politica! Ma non è giusto.» conclude.