A24 e A25, rischi in caso di terremoto

Strada dei Parchi conferma in Commissione la sicurezza delle infrastrutture della A24 e A25. Con una eccezione: rischi in caso di terremoto di portata rilevante.
Seduta straordinaria della Commissione Territorio e Lavori pubblici del Consiglio regionale per discutere delle priorità riguardo alla manutenzione del sistema infrastrutturale e stradale (ponti e gallerie), quella convocata dal presidente Pierpaolo Pietrucci, d’intesa con il collega Riccardo Mercante del M5S. Durante la riunione si è svolta l’audizione di Cesare Ramadori e Mauro Fabris, amministratore delegato e vicepresidente di Strada dei Parchi; presenti i rappresentanti dei sindacati, del Codacons e della Provincia dell’Aquila.
«L’audizione di Ramadori e Fabris – spiega Pietrucci – è stata incentrata sul grado di sicurezza dell’A24 e dell’A25, assi strategici ma direi anche infrastrutture a valenza sociale per la nostra regione. In ragione dei controlli trimestrali che vengono effettuati su tutte le tratte, compresi ovviamente i ponti e i viadotti, Strada dei Parchi ha sostenuto che l’infrastruttura è sicura anche tenuto conto del livello di degrado che si è registrato in alcuni punti, che non è tale da intaccarne la resistenza e la sicurezza. Farebbe eccezione il verificarsi di un evento sismico di portata rilevante pur nella consapevolezza, hanno precisato i vertici di Strada dei Parchi, che la questione non si pone solo per l’A24 e l’A25 ma per una parte rilevante degli edifici strategici e delle infrastrutture nel nostro Paese, realizzati prima del 2008, quando sono entrate in vigore le nuove regole edilizie e gli obblighi per la protezione dai terremoti. Al riguardo, in ogni caso, Strada dei Parchi ha rivendicato in Commissione la realizzazione (nell’arco temporale compreso tra maggio 2017 e luglio 2018) del piano cosiddetto di antiscalinamento (unico in Italia), utile a rafforzare l’infrastruttura proprio nell’evenienza di scosse sismiche rilevanti. Strada dei Parchi ha infine confermato la programmazione di un intervento di messa in sicurezza urgente, e ricordato l’impegno del ministro Toninelli ad affrontare la questione dello stanziamento dei fondi necessari attraverso un provvedimento ad hoc».