Da Scoppito a Barete in nome della Prevenzione



L’Associazione “Scoppito senza confini” riprende le iniziative e ha una sola parola d’ordine: prevenzione.
La ripartenza è stata possibile grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Barete che ha messo a disposizione dell’Associazione una sede nel Villaggio 6 aprile 2009 in via Federici.
La ripartenza è stata possibile grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Barete che ha messo a disposizione dell’Associazione una sede nel Villaggio 6 aprile 2009 in via ing. Fortunato Federici.
Dopo lavori di adeguamento della sede domenica 7 ottobre2018 alle ore 16,00 si terrà la cerimonia di inaugurazione del Centro prevenzione per i tumori.
A seguire nella stessa sede verrà offerto un aperitivo ai graditi ospiti a testimonianza dell’importanza della loro presenza e dell’occasione. Ci sarà la partecipazione dei Menestrelli aquilani con Pierluigi e Marcello Lomarco e la lettura di alcuni testi poetici.
Uno speciale benvenuto ad una iniziativa e a quanti vorranno collaborare al raggiungimento dei fini che si propone.
A fianco alla prioritaria gestione del Centro di prevenzione tumori “Ida D’Appollonio”, l’associazione intende anche promuovere l’apertura di sportelli di ascolto in tema di dipendenze, malattie dell’invecchiamento, contrasto alla solitudine, contrasto alle violenze in particolare sui minori, bullismo, femminicidio, violenza sulle donne in un’ottica di rete con le Associazioni che già operano in questi settori e nell’intento di offrire un contributo per l’avvio a soluzione delle problematiche personali ed eventualmente di gruppo.
L’Associazione quindi si propone di realizzare:
-una attività di ambulatorio teso a seguire i bisogni della popolazione in tema di prevenzione dei tumori con l’impegno professionale del Prof. Silvio Rea e della dottoressa Carla Marrone.
– alcuni sportelli di ascolto in tema di alcool dipendenza, tossicodipendenza in generale, nuove patologie senili come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson
-sportello di ascolto per le violenze familiari
-sportello di mediazione sui conflitti familiari e generazionali
-educazione alla nutrizione
-educazione alla nutrizione
Questa attività sarà svolta attraverso l’apertura quotidiana e settimanale degli ambulatori e degli sportelli grazie all’apporto volontario di figure professionali come
-oncologo, ginecologo, psicologo, neurologo, nutrizionista, assistente sociale, mediatore familiare, legale.
Ma anche attraverso incontri, presentazioni di libri, cinema, musica, mostre, attività ludiche per bambini e sensibilizzazione nelle scuole. I temi da affrontare saranno sicuramente oltre quelli specifici della prevenzione dei tumori anche quelli della prevenzione delle dipendenze (alcolismo di adolescenti e adulti), della tutela della salute con particolare riferimento alle varie età della vita, della nutrizione, quindi del cibo compreso la sua produzione e comunque tutti quegli argomenti che potranno essere ancora individuati in sede di conferma e puntualizzazione del progetto.
Il Presidente
Il Capoluogo, in occasione dell’imminente apertura, ha intervistato il presidente dell’associazione, Valter Marcone, chiedendogli innanzitutto il motivo della sua vicinanza al progetto.
«Ho raccolto l’invito del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Scoppito senza confini” per una forte motivazione personale. Conosco, per averli vissuti,insieme con una persona cara, i problemi di una malattia come un tumore ,i vantaggi di una diagnosi precoce, ( che è frutto appunto della prevenzione), la sofferenza di un percorso al
termine del quale non c’è più speranza di vita. Dare un modesto contributo personale di tempo, di energie, di attenzione ( cosa che già fanno molte persone in diversi contesti in questo settore, compreso la ricerca) mi è sembrato utile.»
Ho così contribuito alla riapertura del Centro prevenzione tumori intitolato a“Ida D’Appollonio” una scoppitana che per anni ha lavorato nel settore della prevenzione dei tumori nella nuova sede di Barete. Ho solo raccolto le fila di un lavoro già svolto dal direttivo dell’Associazione. Un lavoro concretizzatosi nel progetto “Aiutaci ad aiutare”. Dal mio punto di vista questo progetto mette assieme due aspetti fondamentali della tutela della salute. Da una parte “ il fare per il saper fare “ ovvero la concretezza di sportelli di ascolto con volontari qualificati e professionali per rispondere ad esigenze appunto di tutela come la prevenzione dei tumori. Dall’altra la promozione di una cultura della salute che si alimenta di informazione, formazione, relazioni . ricerca di un benessere psico
fisico per la valorizzazione del sé.»
Un nome profetico
«L’Associazione “Scoppito senza confini” ha in effetti un nome profetico.» prosegue il presidente Marcone.
«Dopo la perdita della sede a causa del terremoto del 2009 non è riuscita a trovare collocazione a Scoppito e solo grazie alla disponibilità prima del Comune di Tornimparte e oggi dall’Amministrazione comunale di Barete ha potuto riaprire in quel paese il Centro prevenzione tumori.»
«In attesa di adeguare lo statuto secondo la normativa di recente emanazione relativa al Terzo settore considera appunto la ripresa delle attività in Barete quasi una peculiarità malgrado le sue origini. Nella convinzione che i “confini” sono diversi dalla “frontiera” perché sono un fatto estrinseco , esterno alla propria realtà. I confini sono un presidio del territorio e ne testimoniano le radici ma sono anche la porta ordinata di accesso per lo scambio e le osmosi .Preparano la disponibilità ad accogliere e al cambiamento. Sono reale strumento di condivisione anche se a volte vengono usati per altri fini e contro la loro stessa natura. “Senza confini” significa nel caso dell’Associazione la voglia e la necessità di lavorare in rete, sul territorio per riconoscere il valore di ogni apporto esterno e in ogni contesto per confrontare idee e azioni e instaurare un percorso comune. D’altra parte questa idea sembra essere vincente nel percorso dell’umanità che nel tempo ha ottenuto risultati positivi in questo senso malgrado le opposizioni , le incomprensioni e le difficoltà.»
Il messaggio dell’Associazione
«Penso che l’unico modesto messaggio che posso dare stia in un invito. Quello di guardare di più a se stessi ( meno la tv, il display del proprio telefonino, il saldo conto del proprio conto in banca) per cercare di conoscersi un po’ di più come persona (cercando di essere all’altezza dei ruoli e dando risposte alle incombenze che la vita ci assegna)» conclude Marcone.
«Per volere un po’ più bene a se stessi (che poi si trasforma in una relazione “diversa” con gli altri) perché siamo unici e irripetibili e abbiamo il compito a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare: di testimoniare (spesso a fatica) la nostra umanità. Dove umanità sta per ricerca di un destino di fede e ragione proprio nelle possibilità “dell’essere umani”.»
Le attività del centro
Il Centro intitolato a “Ida D’Appollonio” cittadina scoppitana promotrice dell’iniziativa fin dall’inizio (il Centro prima del 2009 era presente nel territorio di Scoppito e serviva un bacino di utenze di circa 4000 persone) inizierà immediatamente la sua attività.
A questo proposito per ogni informazione relativa al Centro di prevenzione e per eventuali prenotazioni per colloqui con gli specialisti volontari che seguiranno questa attività è possibile telefonare al numero 3453755351 al quale risponderà la referente Emanuela Gentilini.
Contatti:
Indirizzo di posta elettronica e-mail scoppitosenzaconfiniassosocial@gmail.com
Recapiti telefonici:
Emanuela 3453755351