Carta clonata dopo la spesa al supermercato

Carta clonata alla cassa di un supermercato dell’Aquila, condannata la cassiera. Vicenda processuale al termine dopo due anni.
È iniziata con una semplice spesa a un supermercato dell’Aquila la disavventura di una coppia che si è vista sottrarre circa 600 euro dal proprio conto, per via di una carta clonata.
La coppia, infatti, dopo aver fatto la spesa, si è recata alla cassa a pagare, utilizzando una PostePay Evolution. Nel giro di due giorni, la coppia si è però accorta che erano spariti 600 euro dal conto corrente, per via di piccole spese sospette da 20 euro eseguite con la carta. Immediato il blocco del dispositivo e la denuncia alla polizia postale che ha avviato le indagini.
La polizia postale è così risalita all’identità della cassiera, anche grazie a un numero di telefono sul quale erano state effettuate delle ricariche con la carta clonata e dopo due anni di processo la donna è stata condannata e la coppia è riuscita a riavere il maltolto.