Progetti europei, in un anno 1 milione di euro

27 settembre 2018 | 14:45
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Progetti europei, in un anno 1 milione di euro

Progetti europei, oltre 1 milione di euro in un anno per il Comune dell’Aquila. Presentato oggi il progetto “Care Family”.

In un anno il Comune dell’Aquila ha ottenuto fondi per quattro progetti europei, acquisendo finanziamenti per complessivi 1 milione e 127mila euro. Il dato è stato reso noto dall’assessore alle Politiche europee, Carla Mannetti, nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamani per presentare il progetto sociale “Care Family”. «Lo sportello comunale per le politiche comunitarie – ha spiegato Mannetti – è costituito da appena due dipendenti, che vanno ringraziati per il loro lavoro, ma siamo comunque riusciti a mettere a frutto la solida volontà dell’attuale amministrazione di produrre degli elaborati concreti e credibili e i risultati stanno arrivando. In un anno sono stati ammessi a finanziamento europeo due progetti sociali di rilevante interesse per l’occupazione e la formazione, “Abruzzo Include” (650mila euro) e “Care family” (317mila euro). Abbiamo avuto l’assenso anche per “Comunicare per proteggere”, riguardante particolari attività di protezione civile (90mila euro) e per l’Enpowerment delle istituzioni locali, finalizzato all’apertura di uno sportello europeo territorialmente diffuso nel quadro di un programma che vede coinvolti, oltre al Comune dell’Aquila, anche le Municipalità di Pizzoli e Barete (70mila euro). Quest’ultima operazione, sommata a “Care Family”, costituisce inoltre un adempimento a uno degli impegni principali assunti con il programma di mandato, vale a dire favorire crescita e sviluppo della città-territorio, ossia dell’Aquila e dell’Aquilano».

Progetti europei, presentato “Care Family” .

Una formazione avanzata per i cosiddetti “care giver”, vale a dire coloro che si occupano di assistere anziani e disabili, e possibilità per le famiglie interessate di acquisire professionalità sviluppate, da compensare con voucher. Sono questi gli elementi salienti del progetto “Care Family”, elaborato dal Comune dell’Aquila insieme con l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, l’ambito distrettuale sociale “Montagne Aquilane”, l’Università dell’Aquila e il Centro servizi per il volontariato, partner del progetto finanziato dall’Unione Europea con 317mila euro.

Il progetto è stato illustrato dagli assessori alle Politiche sociali, Francesco Bignotti, e alle Politiche europee, Carla Mannetti. «Uno strumento che interessa non solo il capoluogo di regione, – ha spiegato Bignotti – ma tutti i comuni del territorio aquilano che ricadono nell’ambito delle ‘Montagne Aquilane’ con un’utenza potenzialmente coinvolta di 106mila persone. ‘Care Family’ segue temporalmente ‘Ecah”, l’altro progetto europeo che riguardava proprio l’assistenza alla terza età, avviato alcuni anni or sono e concluso qualche mese fa, ma ne espande il raggio di azione e approfondisce i contenuti connessi alla professionalità. La famiglia e soprattutto le oggettive difficoltà che la stessa deve vivere con chi non è autosufficiente sono i punti centrali delle azioni previste. È stata questa la considerazione cardine in fase di allestimento del progetto, visto che il nostro territorio è quello, in Italia, con gli indici di vecchiaia tra i più alti e tra quelli con il maggior rischio di spopolamento. Care Family’ si svilupperà in due parti – ha proseguito Bignotti – prima una sorta di monitoraggio e una fase di ascolto delle famiglie che manifesteranno le esigenze su cui si orienta il progetto. Verrà creato un ‘data base’ per avere un quadro della situazione il più preciso possibile. Poi si svolgerà la formazione professionale, con il rilascio di un attestato ufficiale da care giver e l’iscrizione di una sorta di anagrafe di aventi diritto a svolgere questo compito, in modo tale che le famiglie potranno avere un punto di riferimento certo per la scelta dell’operatore che dovrà assistere il congiunto. Alle stesse famiglie l’amministrazione comunale assegnerà dei voucher dal valore di 50 euro ciascuno (ne metteremo a disposizione 4.000, per un importo complessivo di 200mila euro) quale sostegno per il pagamento delle prestazioni del ‘care giver’. Entro il mese di novembre saranno pubblicati i bandi per le famiglie e gli operatori interessati».

I due assessori hanno inoltre fatto il punto della situazione sull’altro progetto europeo finanziato, “L’Aquila Include”, che si propone di contrastare i fenomeni della disoccupazione e dell’emarginazione sociale attraverso l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Recentemente sono scaduti i termini per presentare le domande per la selezione di 107 persone da avviare a tirocini formativi in aziende che, con altro bando, hanno manifestato l’interesse ad accogliere i tirocinanti in questione. «Sono pervenute 425 domande di persone che hanno chiesto di sostenere i tirocini formativi e sono state 183 le aziende o i professionisti che hanno dato la disponibilità a ospitare i 107 che saranno ammessi a questo percorso – hanno affermato Mannetti e Bignotti – dati molto rilevanti perché testimoniano, da una parte, la notevole domanda di lavoro che esiste in città e, dall’altra, la volontà dell’imprenditoria a schierarsi dalla parte del rilancio dell’occupazione. E’ stata nominata la commissione che dovrà valutare l’ammissibilità delle richieste e che poi, per gli ammessi, svolgerà dei colloqui motivazionali, in seguito ai quali verrà stilata la graduatoria”.