Scuola

Esame di Stato, scompaiono Invalsi e alternanza

Pubblicata la circolare Miur con le nuove regole per gli esami di Stato: due prove scritte e una orale, dai requisiti spariscono prove Invalsi e alternanza.

Due prove scritte e l’orale, tra i requisiti scompaiono le prove Invalsi e la partecipazione all’alternanza scuola-lavoro. Come cambia l’esame di Stato.

«Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte. Il Miur pubblica l’attesa circolare che descrive la nuova maturità». Lo spiega Claudio Tucci su ilsole24ore.it, aggiungendo: «Quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale Invalsi, né lo svolgimento delle ore di alternanza. Per poter essere ammessi alle prove, quindi, bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il sei in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta».

Esame di Stato, crediti, prove d’esame e punteggio finale.

Per quanto riguarda il credito scolastico, quello maturato nell’ultimo triennio «varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa l’esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.

Le prove scritte passano da tre a due: «La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio».

Infine il punteggio finale, che sarà in centesimi: «Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti».

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