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VerdeAqua, Nessuna inerzia da parte del Comune

26 ottobre 2018 | 19:12
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VerdeAqua, Nessuna inerzia da parte del Comune

“Nessun silenzio ingiustificato” da parte del Comune. Ad oggi la piscina è ancora chiusa per via degli accertamenti condotti dalla ASL e dall’ARTA. Emerse altre anomalie all’interno della piscina. Mercoledì 31 il sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune.

L’assessore allo Sport Alessandro Piccinini non ci sta all’accusa di un “silenzio ingiustificato sul problema, molto delicato, della chiusura della struttura sportiva Verdeaqua”, affidata alla stampa da parte del consigliere Lelio De Santis che pure “chiede con urgenza la convocazione della Commissione consiliare competente della Commissione di Garanzia e controllo”.

Piccinini, che finora ha lavorato carte alla mano e senza esacerbare la già delicata vicenda, ribadisce infatti la concomitanza di cause per cui la struttura è stata chiusa ed è tuttora chiusa: lo sversamento di cloro e la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato.

Le anomalie della struttura

«Ad oggi la piscina è ancora chiusa per via degli accertamenti condotti dalla ASL e dall’ARTA, i quali all’esito della sanificazione fatta su acqua e aria hanno però, evidentemente, segnalato altre problematiche all’interno della piscina.»

Gli esiti ancora non sono stati ancora comunicati in maniera ufficiale ma vi è notizia della presenza di queste anomalie. La natura di queste anomalie verrà comunicata nel sopralluogo congiunto.

Il sopralluogo congiunto

«Mercoledì 31 verrà fatto un sopralluogo congiunto con i tecnici del Comune.»

«Bisogna vedere se queste anomalie segnalate sono sanabili o se necessitano di intervento ulteriore – prosegue Piccinini -. Queste anomalie hanno a che fare anche con le verifiche di staticità della struttura.»

«Avevamo proposto, come noto, all’ex gestore di proseguire con l’attività ma ci è stato comunicato da parte loro che non erano in condizioni di poter continuare. Abbiamo dunque individuato una serie di possibilità legate alla riapertura dell’impianto in tempi rapidi, in attesa di poter fare due cose fondamentali:

– la prima, il rilascio dell’impianto in contraddittorio con l’ex gestore
– la seconda, tutte le procedure del bando definitivo richiamate dalla sentenza del Consiglio di Stato.»

«Dunque si lavora su tutti i fronti e senza sosta per poter garantire la riapertura della struttura nel più breve lasso di tempo. Mi piace fare chiarezza, con i dati alla mano e seguendo tutti i passaggi necessari. Il Comune c’è e sta lavorando.» conclude l’assessore Piccinini.