Crollo balconi, processo destinato a prescrizione

8 novembre 2018 | 11:12
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Crollo balconi, processo destinato a prescrizione

Slitta a fine gennaio l’udienza preliminare del processo per il crollo dei balconi al Progetto CASE, intanto la legge su blocco prescrizione slitta al 2020.

“Riforma prescrizione, accordo trovato ma solo con tempi certi”. Queste le parole del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate nell’articolo di Repubblica.it lanciato pochi minuti fa: “La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz’ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per gli innocenti. La norma sulla prescrizione – aggiunge – sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all’esame del senato la prossima settimana”.

La notizia di carattere nazionale avrà ripercussioni anche a livello di processi che interessano L’Aquila, e nello specifico quello relativo al crollo dei balconi al Progetto Case. Come scrive Il Centro, infatti, il processo è in corso di svolgimento a Piacenza, dov’è stato contestato il reato più grave alla Safwood, ditta del posto fornitrice del legno utilizzato al Progetto CASE. Dall’Aquila, quindi, il processo è stato spostato a Piacenza, ma l’udienza preliminare relativa è slittata a fine gennaio, dopo oltre un anno dal trasferimento degli atti a Piacenza. Tra le altre contestazioni alle ditte, componenti dell’ex commissione Grandi rischi, funzionari del Comune, progettisti e direttori dei lavori, frode nelle forniture, omesso controllo, truffa e altri reati.

Una tempestiva legge sul blocco delle prescrizioni avrebbe potuto assicurare lo svolgimento completo del processo, ma come si è visto, slitta tutto al 2020. E da qua al 2020 tante cose possono succedere, compresi ulteriori rinvii o cambi d’idea o di Governo. Insomma, sembra proprio che il processo sul crollo dei balconi al Progetto CASE sia destinato a prescrizione.