Blocco ricostruzione, i sindaci dal Prefetto

Usrc senza titolare, ricostruzione ferma e ditte a rischio collasso. Mercoledì sit in dei sindaci davanti alla Prefettura per chiedere mediazione con il Governo. Serve incarico ad interim.
Si è svolta ieri pomeriggio a Fossa una riunine dei sindaci del cratere, alla presenza anche di alcuni parlamentari, per affrontare la questione della nomina del titolare dell’Usrc, posto rimasto vacante dopo la scadenza del mandato a Raniero Fabrizi. Una questione di non poco conto, in quanto a questo punto, come spiega il sindaco di Fagnano Alto, Francesco D’Amore, «manca chi firma». Quindi pratiche ferme, fondi fermi e comuni con le mani legate, in attesa che si sblocchi la situazione. Problemi anche alle ditte, che con le scadenze fiscali in arrivo, il pagamento stipendi e niente più risorse sugli stati di avanzamento rischiano il collasso. E a poco servono le rassicurazioni del sottosegretario al Mibac Gianluca Vacca che evidentemente non hanno convinto i sindaci, che hanno votato la proposta del sindaco D’Amore di rivolgersi al Prefetto per ottenere una mediazione e un incontro con il Governo per risolvere la questione.
«L’iter ufficiale – spiega il sindaco di Fagnano – per rendere operativa la nuova nomina prenderà dai 3 ai 5/6 mesi, ma la ricostruzione non si può fermare per così tanto tempo. Non è il momento delle polemiche o delle speculazioni politiche, chiediamo un interim per sbloccare i lavori, in attesa che si concluda l’iter per la nuova nomina. Ci sono famiglie da 9 anni nei Map, ditte che salteranno una dietro l’altra, con le prossime scadenze. Non possiamo permettreci mesi di blocco. Per questo ho avanzato la proposta, votata dai sindaci, di rivolgerci al Prefetto per ottenere un incontro con il Governo che dovrà assicurare un interim quantomeno per le firme, in attesa della nuova nomina».
I sindaci si sono dati appuntamento per mercoledì prossimo davanti alla Prefettura per un colloquio tra una delegazione e il Prefetto che si faccia portavoce per un incontro con il Governo e la veloce soluzione del blocco.