Ruggeri, il Poetry Slam parte da Avezzano

Il poetry slam abruzzese è targato AQ e per la precisione nasce ad Avezzano.
Infatti ad importarlo nel 2010 è Dimitri Ruggeri, poeta e performer nato ad Avezzano nel 1976.
Il Capoluogo ha deciso di approfondire trasversalmente la sua attività artistica.
Infatti ad importarlo nel 2010 è Dimitri Ruggeri, poeta e performer nato ad Avezzano nel 1976.
A lui va il primato di averlo importato in Abruzzo ed essere lo “Slam Papy” anche del Molise.
Esperto ed appassionato da sempre di poesia orale, 8 anni fa Ruggeri realizza l’innesto culturale in terra d’Abruzzo per poi sfociare in quella molisana nel 2016.
Il Centro Italia gli deve dunque poeticamente qualcosa e Il Capoluogo ha deciso di approfondire trasversalmente l’attività artistica di Ruggeri.
Che cos’è il Poetry Slam
«Innanzitutto il Poetry Slam è una gara di parole parlate aperta a tutti alla quale ci si iscrive gratuitamente in un numero limitato di partecipanti; a giudicare i poeti e/o performer, che leggono i propri testi a alta voce, è una giuria estratta a sorte dallo stesso pubblico.» spiega Ruggeri.
«Il format è stato ideato negli Stati Uniti e si è diffuso negli ultimi quindici anni anche in Europa principalmente in Inghilterra, Germania, Austria, Spagna, Francia e Svizzera. Il genere proposto dai partecipanti non è soltanto Poetry (Poesia), da cui il nome nobilitante, ma può includere più genericamente il genere appartenente al fenomeno della “parola parlata” o spoken word.»

«Lo scopo è quello creare una comunità unica tra poeta, pubblico e parole, pertanto la competizione in sé è secondaria. A vincere è la poesia e la comunità temporanea che si viene a formare.»
Ruggeri, oltre ad importarlo, lo ha diffuso in tutta la regione organizzando e vincendo in prima persona tornei e serate.
Il progetto Slam[contem]poetry
Ruggeri non è solo colui che ha inoculato il germe dello slam nella poesia regionale e interregionale, è anche colui che fa opera divulgativa e informativa con Slam[Contem]Poetry, i cannibali della parola è uno spazio (nato nel mese di Maggio 2015) ideato e curato da Ruggeri e sviluppato con Alessandro Scanu (attivo fino al 2016) in cui vengono ospitati, attraverso lo strumento dell’intervista, autori che si impegnano nel Poetry Slam, nella poesia orale, nella spoken word poetry, nella spoken word e nella spoken music. A ragione il progetto può essere considerato uno dei primi e esclusivi spazi web in Italia a occuparsi in modo organico e a tutto tondo della spoken word. Non a caso è stato citato qualche giorno fa in un articolo da Lello Voce sul Fatto Quotidianoper l’impegno civile profuso nella divulgazione, appunto, di questa nuova forma di cultura poetica.
Ruggeri asso pigliatutto
Per approdare però alla forma mentis di origine a stelle e strisce dello slam, Ruggeri vanta, nonostante la giovane età, una carriera artistica e poetica di tutto rispetto. Dalle prime incursioni e parti teatrali, che gli torneranno utili nei laboratori e nella conduzione degli slam, ai numerosi premi e riconoscimenti di critica e pubblico, il poeta abruzzese annovera numerosi primati e successi.
Tra i più importanti quello conseguito al Palazzo Ducale di Genova il 20 giugno 2015 con la premiazione del libro Il marinaio di Saigon [et secunda carmina imperfecta] che gli valse il premio della critica del Festival Internazionale Poesia di Genova – mioesordio Gruppo Editoriale L’Espresso.

Tra gli ultimi la selezione a Bologna in lettere dell’inedito “Bambini e zanzare”
Poemotus e il terremoto della Marsica
Il terremoto della Marsica del 1915 ricorre dal principio nelle opere di Ruggeri.
Nel 2014 pubblica infatti Soda caustica – Libro di poesie sul terremoto del 1915 con prefazione di Lello Voce e commento di Alessandro Fo.
Dal libro è tratta la videopoesia Poemotus 1915 è stato selezionato ufficialmente e sarà proiettato oggi a Grosseto nell’ambito del Clorofilla Film Festival.
La videopoesia (nella sezione cortometraggi) narra il territorio abruzzese, la valorizzazione dei borghi e il terremoto del 1915 del Centro Italia.
Il Premio HOMBRES itinerante di videopoesia
Da ultimo, Dimitri Ruggeri è stato chiamato a curare la sezione videopoesia di un premio importante e longevo, il XV Premio HOMBRES itinerante.

La categoria valorizza i Borghi e la comunità Local del mondo con spiragli Global poiché il tema è “Immagini, prospettive e idee su un “borgo del futuro” che sia anche parte integrante di un contesto urbano, pur mantenendo un’identità ben definita. Il borgo si svincola dunque dal puro contesto storico, temporale e geografico”.