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Casello gratis, L’Aquila paralizzata da est a ovest

13 novembre 2018 | 12:28
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Casello gratis, L’Aquila paralizzata da est a ovest

La chiusura di via XX Settembre ha dato il colpo di grazia alla viabilità. Code infinite e un’intera città paralizzata. Urgente ripristinare caselli gratuiti tra L’Aquila Est e L’Aquila Ovest.

La chiusura di via XX Settembre per la demolizione dell’ex banca del Fucino, della Sala Bingo e del Palazzo delle Suore ha paralizzato letteralmente le arterie principali dell’Aquila per prossimi dieci giorni.

In una situazione ormai non più sostenibile, ogni intervento di variazione alla mobilità causa talmente tanti disagi da incidere sulla stabilità della città intera.

Da anni IlCapoluogo si è fatto portavoce dei disagi e dei problemi della viabilità evidenziati dai nostri lettori e, in questi lunghi 10 anni post sisma, abbiamo suggerito inutilmente, più di una volta all’amministrazione Cialente di ripristinare l’accordo tra Comune e Autostrada dei Parchi.

L’amministrazione Tempesta, infatti, aveva stipulato in tempi non sospetti un accordo a beneficio degli aquilani, nel tentativo di spostare una parte della viabilità sull’A24.

In molti ricorderanno che negli anni 2002-2007, infatti, c’era la possibilità di prendere l’autostrada gratuitamente per attraversare agevolmente la città da una parte all’altra, bypassando il traffico delle grandi arterie cittadine.
Il traffico che, evidentemente, era già una preoccupazione per il governo cittadino, tanto da spingere l’amministrazione di centro destra a valutare la realizzazione di una grande infrastruttura come la Metropolitana di superficie, seguendo le indicazioni della Comunità Europea.

Il post sisma, come evidenziato più volte dal Capoluogo ha reso la città una grande ciambella, con un buco nero in centro come la zona Rossa, e con un diametro di 40 chilometri pari ad una città come Parigi, ma senza collegamenti scorrevoli e servizi alla viabilità.

Se tutto procederà come di Intesa con le ditte, i lavori su Via XX Settembre dovrebbero durare solo una decina di giorni, ma questo ennesimo blocco della viabilità cittadina deve farci riflettere sulla necessità di fornire e percorrere nuove “strade”.

Casello gratuito, dopo 10 anni è ora di liberare L’Aquila dal traffico

Sono passati 10 anni dal sisma del 6 aprile 2009 e ci ritroviamo ancora a dover vivere una città di poche decine di migliaia di abitanti con il traffico di una metropoli.

Le tre strade principali che collegano la zona ovest alla zona est del centro si paralizzano ogni giorno.

Una intera città che si riversa in strada e si incastra nell’incredibile perdita di tempo che questo traffico crea alle persone e alle famiglie.

Torniamo ai caselli gratuiti

È impossibile, con questa situazione, non tornare a pensare agli anni in cui gli Aquilani potevano evitare di sprecare le ore della propria giornata nel folle traffico Delle ore di punta approfittando della convenzione tra il comune dell’Aquila e i gestori dell’autostrada A24, quando il tratto autostradale dall’aquila Ovest all’Aquila Est e viceversa, era gratuito per i cittadini del capoluogo con il comune che si preoccupava di coprire il costo annuale con una spesa dedicata in bilancio.

Casello gratis, oltre le petizioni online

Già gli aquilani si erano mossi lo scorso anno con una petizione online per tornare a poter usufruire gratis di questa bretella autostradale che conduce da parte a parte della città in pochi minuti, ribadendo come la gratuità del servizio autostradale, nel tratto che costeggia la città, sarebbe utile alla liberazione in città dal traffico generato dalla presenza numerosissima dei cantieri aperti.

Ma ora dobbiamo andare oltre.

Casello gratis, la politica si occupi della questione

È arrivato il momento per la politica aquilana di prendere a cuore il problema del traffico che congestiona l’intera città, abbassa la qualità della vita e peggiora la qualità dell’aria.

Soluzioni immediate ed efficaci, di questo ha bisogno la città.

Snellire la burocrazia e reperire le soluzioni migliori per la qualità della vita degli aquilani.