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Visite in ospedale, figli e figliastri

15 novembre 2018 | 08:22
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Visite in ospedale, figli e figliastri

A Dillo al Capoluogo la denuncia di un malcostume al San Salvatore: nelle visite i dipendenti ASL scavalcano i pazienti in attesa

La denuncia è di una lettrice de Il Capoluogo che ha descritto alla nostra testata un malcostume riguardante le visite in ospedale “piuttosto diffuso al San Salvatore dell’Aquila”.

“Avevo prenotato una visita di controllo in uno dei reparti del nostro nosocomio, previa prenotazione con tanto di orario e pagamento del ticket. Nonostante io mi sia presentata ampiamente in anticipo e abbia preso il mio numero di prenotazione, mi sono vista scavalcare da alcuni dipendenti della Asl aquilana che avevano visite in orario di ufficio per la così detta sorveglianza sanitaria”.

Passi per le urgenze, ovviamente, sottolinea la lettrice.

“Ma non mi sembra giusto che si debba trascorrere una intera mattinata all’ospedale per una visita, nonostante si abbia un orario ben definito, ed essere per giunta scavalcati dai dipendenti Asl che godono, evidentemente, di un canale privilegiato e della precedenza su noi comuni mortali. Figli e figliastri”.

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