Cristicchi in scena con la favola metropolitana

16 novembre 2018 | 17:51
Share0
Cristicchi in scena con la favola metropolitana

Simone Cristicchi torna a teatro con un nuovo spettacolo, questa volta una favola metropolitana che parla di un eroe “super sensibile”, una storia di coraggio e bellezza

Simone Cristicchi torna a teatro con una nuova invenzione drammaturgica, stavolta ambientata nel mondo attuale. Una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia. Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo“, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi – dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto ai grandi palazzi di periferia – tutto è stupefacente affascinante meraviglioso!  Per molti è un ritardo da compatire, per alcuni un genio. Sicuramente è un tipo strano, che ama dipingere un mondo tutto suo, contare le lettere che formano le parole delle frasi, camminare lentissimo seguendo una sua indecifrabile traiettoria.

Raffaello è un eroe

In realtà, Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza, forse perché “niente è più grande delle piccole cose!”.
Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali del suo affollato quartiere, la grande città che fa paura, il paradiso della Ferramenta dove tutto è catalogato alla perfezione; e poi meccanici romantici, emarginati invisibili, terribili guardiani di garage.
Forse “volare” significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo intatto il bambino dentro di noi.
E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda. “Manuale di volo per uomo”: una mappa geografica dell’anima, che lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo.