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Fabrizio Catalano, si riaccende la speranza

22 novembre 2018 | 10:33
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Fabrizio Catalano, si riaccende la speranza
Fabrizio Catalano, si riaccende la speranza
Fabrizio Catalano, si riaccende la speranza

Fabrizio Catalano, si riaccende la speranza dopo 13 anni di attesa. Pochi giorni fa la svolta. Caterina Migliazza, la mamma di Fabrizio Catalano riceve una lettera da una donna residente in Umbria che afferma di aver dato un passaggio al ragazzo.

Riprendono slancio le ricerche del ragazzo di Collegno scomparso da Assisi, in Umbria, il 21 luglio 2005.

La famiglia di Catalano in questi anni ha percorso tutte le piste investigative possibili, grazie anche alla trasmissione “Chi l’ha Visto” su Rai3, dedicata alla persone scomparse, a organizzazioni e associazioni e al contributo di singoli.

Sfortunatamente però questo lungo iter di ricerca non ha mai riportato a casa Fabrizio, che oggi avrebbe 33 anni, alimentando misteri e incognite che aleggiano sul caso.

Pochi giorni fa la svolta.


Caterina Migliazza, la mamma di Fabrizio Catalano riceve una lettera.

La lettera arriva dall’Umbria, il che farebbe sperare perché è da lì che è scomparso Fabrizio.

Nella lettera una residente di Narni, Marina C., afferma di essere sicura di aver dato un passaggio a Fabrizio lo scorso 7 novembre.

«Stavo facendo rifornimento a un benzinaio con mia madre e lui, un ragazzo moro sulla trentina, mi è apparso alle spalle chiedendomi dove fossi diretta per avere un passaggio» si legge dagli stralci di lettera riportati daCronacaqui.

Fabrizio avrebbe detto testualmente alla donna «Arrivo da lontano, devo andare a parlare con mamma a Porchiano».

Una frazione del comune di Amelia dove, peraltro, è presente un convento francescano.

Altro elemento utile, come sottolinea Cronacaqui dato che proprio lungo il percorso sterrato chiamato “il sentiero di San Francesco”, tra Assisi e Valfabbrica, fu trovata la sacca del ragazzo di Collegno.

E lo stesso Fabrizio, inoltre, pochi giorni prima la sua scomparsa avrebbe chiamato un’amica dicendole: «Mi è successa una cosa bellissima, ho trovato la strada del Signore».

Non potendolo portare fino a Porchiano, la donna gli avrebbe proposto allora di accompagnarlo fino a un bar abbastanza frequentato in modo da chiedere eventualmente un altro passaggio. Catalano però avrebbe rifiutato.

L’impressione che ho avuto è che non volesse farsi notare» continua Marina C. nella sua lettera. «L’ho quindi fatto scendere a una fermata del bus poco distante e prima di salutarlo gli ho detto, come battuta, “Mi sa che tu ami molto camminare, ne hai fatto una scelta di vita?”: lui ha risposto facendomi segno di sì con il capo».

La donna si sarebbe in seguito attivata a cercare notizie del passeggero sconosciuto mossa da una forte curiosità e da una “forte sensazione”.

Una volta trovato il ragazzo sui siti degli scomparsi tramite i motori di ricerca ha usato tutti i mezzi possibili per mettersi in contatto con la madre e ha anche segnalato l’accaduto ai carabinieri della zona.

«Non c’è una foto, non c’è nessun elemento che possa supportare la tesi della persona che mi ha scritto – commenta Caterina – ma lei è talmente sicura che si trattasse di Fabrizio che ha convinto anche me: da quando ci siamo messe in contatto non dormo più la notte al pensiero che quel giovane potesse essere davvero il mio ragazzo».

La speranza si riaccende su un caso di scomparsa che, è bene ricordarlo, è archiviato da tempo.

Se la testimonianza sul passaggio di due settimane fosse attendibile, questa famiglia torinese potrebbe tornare ad avere fiducia di riabbracciare presto Fabrizio.