Post sisma, parlamentari nei territori terremotati

23 novembre 2018 | 14:15
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Post sisma, parlamentari nei territori terremotati

I parlamentari della VIII commissione in visita a L’Aquila e nei comuni del cratere. Incontro a Palazzo Fibbioni.

Incontro a Palazzo Fibbioni, questa mattina, con una delegazione di parlamentari della VIII Commissione “Ambiente, Lavori pubblici e infrastrutture”, alla presenza di amministratori locali e politici del territorio. Tante le problematiche sul tavolo politico relative alla ricostruzione, a partire dalla vacatio che riguarda il titolare dell’Usrc, fino a quelle relative agli intoppi giuridici e legislativi che rallentano le pratiche.

Tra i presenti, il deputato della Lega, Luigi D’Eramo, la deputata Pd, Stefania Pezzopane, Fontana per il M5S, Plangger per il gruppo Misto- Min. Ling., Mazzetti (FI-BP), il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia, rappresentata anche dal senatore Marco Marsilio, in corsa per la candidatura alle regionali.

La delegazione, che è stata accolta dal sindaco Biondi e dal prefetto Giuseppe Linardi, sta effettuando dei sopralluoghi nei territori dell’Italia centrale colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016/2017. Carenza di personale negli uffici della ricostruzione, governance, riforma in chiave semplificativa delle norme previste dal codice degli appalti e questione della restituzione dei tributi sospesi a seguito del sisma del 2009 per le aziende. Sono stati questi i temi su cui il sindaco Biondi ha richiamato l’attenzione dei parlamentari. «Ritengo questo incontro estremamente positivo – ha dichiarato il primo cittadino – poiché vedere con i propri occhi la situazione all’Aquila, a dieci anni dal terremoto, sgombra il campo da catastrofismi ma anche da facili ottimismi. La carenza di personale preposto agli uffici della ricostruzione e le procedure previste dal codice degli appalti. Sono queste le cause per cui vedete una città ricostruita a macchia di leopardo. Vi è poi la spinosa questione della restituzione delle tasse da parte delle aziende, poiché equiparate dalla Commissione Ue ad aiuti di Stato, che rischia di portare alla chiusura moltissime aziende del cratere, se dovessero restituire le tasse a suo tempo sospese, maggiorate degli interessi, con una perdita del Pil a livello regionale stimata in 3,7 punti percentuali, per 1 miliardo di euro. Per tale ragione – ha proseguito Biondi – è importante che venga approvato l’emendamento finalizzato ad una proroga al 31 dicembre 2019. Un palliativo, certo, non una soluzione, che però lascerebbe un po’ di respiro e ci darebbe modo di chiarire la situazione con l’Europa, cui abbiamo già inviato un copioso dossier tecnico a supporto delle nostre sacrosante ragioni. Voi siete legislatori – ha concluso Biondi – e contiamo che l’attenzione che ci avete riservato si traduca in soluzioni normative per la città e il territorio».

«L’Aquila – ha sottolineato D’Eramo – ha 40 frazioni e la ricostruzione è complessa e i centri storici sono fermi dal 2009 nella ricostruzione. Abbiamo lavorato tanto e per questo ringrazio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giorgetti, che ha seguito la questione delle tasse. Sicuramente ci incontreremo con il sindaco Biondi e il presidente Lolli per una proroga e riaprire definitivamente il confronto con l’Europa».

Per quanto riguarda il blocco degli Uffici speciali, con l’Usrc senza più titolare e l’Usr a scadenza a dicembre, D’Eramo ha spiegato: «Bisogna cambiare l’ultima legge che ha interessato il processo di ricostruzione. Non è possibile, dal punto di vista giuridico-legislativo individuare un soggetto, se pur temporaneo, coprire la vacatio in corso».

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