Piano rifiuti, no alla proposta di legge

I sindaci di Barete e Pizzoli chiedono di votare contro la proposta di legge sul Piano di Gestione Rifiuti in discussione domani in Consiglio regionale.
«Come sindaci dei comuni di Barete e Pizzoli siamo fortemente preoccupati per quello che potrebbe accadere se il Consiglio Regionale dovesse approvare la proposta di legge inserita nell’ordine del giorno della seduta del prossimo 29 novembre, che cancellerebbe il Piano di Gestione dei Rifiuti approvato dopo un faticoso e serrato confronto con il territorio». Così i sindaci di Barete e Pizzoli, Giovannino Anastasio e Leonardo Gattuso, preoccupati per la “marcia indietro” che potrebbe arrivare domani in Consiglio.
«Infatti, – scrivono i sindaci – nel silenzio e nella distrazione generale, il presidente della seconda Commissione del Consiglio Regionale ha portato fuori sacco la proposta di legge che manda “in fumo”, è proprio il caso di dire, tutto il lavoro fatto per evitare che il cementificio di Cagnano Amiterno potesse, ahimè, implementare l’uso del CSS (Combustibile Solido Secondario) cioè un combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti. Sono state disattese tutte le assicurazioni fornite e rimangiate tutte le garanzie che avevano dato ai cittadini, ai comitati ed agli Amministratori locali. Una proposta che, a dire di alcuni, giaceva in commissione dal mese di luglio, e che è diventata improvvisamente “indifferibile ed urgente” (sono queste le uniche condizioni che rendono possibile approvare un Provvedimento nel periodo in cui il Consiglio Regionale è sciolto in vista delle elezioni per il suo rinnovo) durante i lavori della seconda commissione del 18 settembre 2018, e convocata, pare, solo per l’audizione dei vertici della società Strada dei Parchi in ordine alla sicurezza delle Infrastrutture Autostradali. Una vicenda paradossale! La domanda che sorge spontanea è: “per l’interesse di chi è diventata indifferibile e urgente? E perché viene nuovamente cambiato il Piano Regionale dei Rifiuti a distanza di pochi mesi dalla sua approvazione?”. Certamente , a nostro avviso, non nell’interesse dei cittadini e del territorio».
Da qui l’appello «al Presidente Lolli e a tutti i Consiglieri con i quali ci siamo confrontati nei mesi scorsi, perché scongiurino questa vera e propria tragedia, votando contro la proposta di legge all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del 29 novembre p.v.».
Il Comitato Aterno Aria condivide le preoccupazioni espresse dai sindaci e precisa: «In suddetto piano è prevista la necessità di effettuare una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) prima di autorizzare l’utilizzo di CSS (combustibile solido secondario) all’interno dei cementifici. L’emendamento, all’epoca approvato dalla Commissione Ambiente e Territorio, presieduta dal Consigliere Pierpaolo Pietrucci, era stato propagandato come risolutivo del problema di inquinamento ambientale che tanto ci preoccupa. Lascia quantomeno perplessi il fatto che oggi, la medesima Commissione, proponga l’abolizione del Piano Rifiuti contenente lo stesso emendamento ad opera, oltretutto, di un Consiglio Regionale che dovrebbe occuparsi solo di ordinaria amministrazione, stante l’imminente tornata elettorale. Dinanzi a tanta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini è ora di reagire! Per questo è necessario manifestare il nostro dissenso e lo faremo il giorno 29/11/2018 alle ore 17:30 dinanzi all’Emiciclo in occasione del Consiglio Regionale. È necessaria la partecipazione di tutti».