Unesco e Perdonanza, un italiano nel gruppo di esperti

Il prof. Petrillo eletto fra gli esperti che valuteranno le candidature per il riconoscimento a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco: per il 2019 c’è la Perdonanza
Si tratta del Professor Pier Luigi Petrillo, votato come membro del gruppo di esperti che valuteranno le candidature Unesco per i prossimi 4 anni.
Petrillo è stato l’artefice dei riconoscimenti delle Isole Eolie, Dolomiti, paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, Arte Pizzaiuoli Napoletani, Dieta Mediterranea, di Pantelleria e della tecnica dei muretti a secco. Attualmente è capo di Gabinetto del ministro dell’Ambiente Sergio Costa
Il gruppo di esperti UNESCO si compone di 6 super-esperti eletti ogni 4 anni dal comitato del patrimonio culturale, in rappresentanza di circa 200 Stati, con il compito di valutare – per il periodo 2019-2023 – le proposte di riconoscimento UNESCO provenienti da tutto il mondo.
Ed è proprio per il 2019 che l’Italia ha candidato la Festa della Perdonanza Celestiniana per il suo riconoscimento nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco.
“Il percorso, coordinato ed istruito dall’Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Mibact, ha visto impegnate, da anni, la cittadinanza e le istituzioni della città di L’Aquila e della sua provincia e si è concluso con la presentazione ufficiale del dossier nazionale al Segretariato Unesco di Parigi, la cui valutazione è attesa per il 2019”
così il Mibactnell’aprile scorso. Oltre alla Perdonanza – candidata all’unanimità – l’Italia propone per il 2019 gli “Ecosistemi forestali della Sila” e le “Alpi del Mediterraneo“, quest’ultima come candidatura transnazionale insieme a Francia e Principato di Monaco. Iscritta alla lista propositiva italiana del Patrimonio Mondiale il sito Grotte e carsismo evaporitico dell’Emilia Romagna.
E’ la prima volta che un italiano è eletto membro di questo gruppo di super-esperti UNESCO mondiali.
Gli altri esperti sono Sonia Aguirre (Cile), Hien Nguyen (Viet Nam), John Omare (Kenya), Saeed al Busaidi (Oman). Da anni impegnato a valorizzare il patrimonio naturalistico italiano anche sotto il profilo culturale in ambito internazionale, il Professor Petrillo è stato uno degli autori della Convenzione UNESCO sul patrimonio culturale immateriale.