Anatra zoppa, Consiglio di Stato al lavoro

Si terrà oggi, 6 dicembre, l’udienza del Consiglio di Stato sulla famigerata anatra zoppa. In palio il ribaltone elettorale auspicato dal centrosinistra.
L’opposizione ha infatti impugnato la decisione del Tar che ha ritenuto inammissibile la richiesta di riconteggio e riassegnazione dei voti di 11 seggi, alla ricerca dei 41 voti mancanti che avrebbero permesso al centrosinistra di superare la fatidica soglia del 50% dei voti validi valida, appunto, per far scattare l’anatra zoppa.
Una situazione che, se confermata, porterebbe il sindaco Biondi ad avere un consiglio comunale che avevano scelto un diverso candidato a sindaco nelle elezioni di più di un anno fa.
E’ da oltre un anno che va avanti la querelle, fra ricorsi e riconteggi: ma nemmeno oggi, seppure la data per l’udienza sia fissata per questa mattina, si avrà una parola definitiva.
Il termine di deposito per la sentenza è in novanta giorni ma comunque potranno arrivare in giornata significative indicazioni.
In realtà, la vicenda si è complicata negli ultimi mesi. Se all’inizio si parlava infatti del solo riconteggio al fine di trovare i 41 voti necessari, il Tar ha, in qualche modo, complicato la questione: nel famigerato seggio 41 erano scomparsi, per un mero errore materiale, 400 voti, distribuiti fra tutti i candidati.
I giudici del Tribunale regionale hanno corretto l’errore, riassegnando i 400 voti, ma il ricorso è proprio a questa azione: i Giudici sarebbero andati oltre il dettato delle norme, procedendo con la correzione dell’errore materiale in un seggio che non era stato indicato né dai ricorrenti né dagli avvocati della difesa. Si aprirebbe in questo modo una situazione per la quale si potrebbe chiedere ai giudici di riaprire tutti i seggi elettorali.
Una vicenda estremamente complicata che però potrebbe vedere come conclusione l’anatra zoppa, il ribaltone elettorale auspicato e chiesto da parte dei ricorrenti del centrosinistra.
Che ci credono: ieri, ai microfoni del Capoluogo, l’ex primo cittadino Cialente ha detto di sperare nel commissariamento.
«Qui a L’Aquila – spiega Massimo Cialente – il riconteggio fatto sui seggi ha dato chiaramente ragione al centrosinistra, ma il Tar, e questo non è corretto, ha messo in discussione anche il seggio 41 che non era previsto e con questo seggio viene meno la vittoria del centrosinistra. Biondi e la sua maggioranza, se avevano il dubbio sui possibili problemi con i riconteggi dei voti, avrebbe potuto fare ricorso, ma non sono in grado di curare le questioni interne figuriamoci se possono affrontare problemi più importanti. Dovesse scattare “l’anatra zoppa” so che ci sono già consiglieri comunali pronti a saltare sul carro di Biondi per poter reggere la nuova maggioranza, ma sarebbe un errore.»
e.f.