Caccia, mira al fagiano ma prende una casa

6 dicembre 2018 | 12:25
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Caccia, mira al fagiano ma prende una casa

Caccia vicino a un’abitazione di campagna, a Scoppito pallini raggiungono il muro di una casa.

A #dilloalcapoluogo la testimonianza di un uomo di Scoppito, spaventato da colpi di fucile esplosi a poca distanza dalla sua abitazione. Alcuni pallini hanno raggiunto il muro dei casa.

Era tranquillamente seduto a guardare la tv nella propria abitazione di campagna, quando un uomo di Scoppito è stato spaventato da due colpi di fucile, evidentemente esplosi a poca distanza dalla sua abitazione. Uscito a sincerarsi dell’accaduto, l’uomo ha notato presso il muro di casa dei pallini da caccia, che avevano anche scalfito la parete.

Il cacciatore, intanto, si era già allontanato, per cui l’uomo non ha ritenuto di dover denunciare l’accaduto alle autorità, anche se non era la prima volta che i cacciatori si avvicinavano troppo alla sua abitazione. Un episodio simile, infatti, è stato registrato anche in passato.

Come ogni anno, anche a Scoppito è stato effettuata la ripopolazione di cacciagione. In base alle zone, vengono liberate lepri, alcune varietà di volatili, che poi vengono cacciate. Il problema per le abitazioni di campagna è che spesso i cacciatori non rispettano i limiti (in base alla gittata dell’arma) previsti in presenza di case o comunque sono difficili da verificare, soprattutto a posteriori. Certo è che se i pallini raggiungono un’abitazione, quei limiti certamente non sono stati rispettati, anche se il più delle volte non si sa con chi prendersela. E comunque la mancata osservanza dei limiti comporta solo una sanzione amministrativa (qualora non s’incorra in reati, ferendo persone).

Insomma, la convivenza tra cacciatori e residenti delle zone di campagna non è propriamente serena. Basterebbe un po’ di attenzione in più per evitare inconvenienti e tensioni. E soprattutto rischi per persone e cose.