Azimut e Jpcn, uniti per una città cardioprotetta

Le due associazioni di giovani aquilani si sono riunite Sabato 8 Dicembre per una giornata di Sport e beneficenza, tante le squadre iscritte al torneo organizzato da Ju Parchetto Con Noi e Azimut. L’intero ricavato della giornata verrà destinato all’acquisto di un nuovo defibrillatore pubblico.
Le due Associazioni di giovani aquilani si sono riunite Sabato 8 dicembre per il torneo di calcetto organizzato presso l’Area Sport di Monticchio. Tante le squadre iscritte al Torneo e l’intero ricavato della manifestazione verrà destinato all’acquisto di un altro defibrillatore pubblico per la città dell’Aquila.
«Sul campo – scrive in una nota Mirko Ludovisi, Presidente dell Associazione ‘Ju Parchetto Co Noi’ – ha avuto la meglio la squadra Pro Vercelli ma oggi ha vinto L’Aquila. L’Aquila che riparte dai giovani che hanno voglia di contribuire alla rinascita e che si rimboccano le maniche per dare un messaggio di speranza. Ju Parchetto Con Noi ringrazia tutti i partecipanti e l’Area Sport. Doneremo tutto il ricavato del torneo di beneficenza all’Associazione Azimut per la campagna IO C’ENTRO-L’AQUILA CITTÀ CARDIOPROTETTA. Siamo giovani che si mettono in campo con i fatti e non solo con le parole.»

«Anche quest’anno – aggiunge Alessandro Maccarone, Presidente dell’Associazione ‘Azimut’ – abbiamo accettato con massima disponibilità e gratitudine l’invito dei ragazzi dell’associazione JPCN a collaborare per una giornata di sport finalizzata all’acquisto di un nuovo defibrillatore pubblico: oltre 100 ragazzi si sono riuniti all’Area Sport di Monticchio per dimostrare che un’Aquila solidale è possibile, a partire in primo luogo dai giovani. Dal lancio ufficiale della campagna è passato poco meno di un anno ma i risultati sono già positivi: grazie al contributo di enti, aziende e privati cittadini l’asse centrale del Centro storico è cardioprotetta (postazioni presso la Fontana Luminosa e la Prefettura dell’Aquila). Un’altra colonnina salvavita è stata piazzata al Torrione (Piazzale Manetta) e ben due postazioni sono disponibili presso il Palazzo Di Giustizia. Contiamo di incrementare ulteriormente non solo il numero di dispositivi ma, contestualmente, di lavorare sulla cultura della prevenzione e quindi sulla formazione alla rianimazione BLS-D rivolta in particolar modo ai ragazzi.»
