Marco Marsilio Presidente, Razzi ‘atesso io non creto’
Antonio Razzi si esprime in un video sulla candidatura di Marco Marsilio alla presidenza della Regione Abruzzo. Marsilio, definito “l’ufo della politica abruzzese” non convince l’iconico senatore baffuto.
Deve aver pensato qualcosa del genere anche il senatore Antonio Razzi di fronte all’intervistatore che lo incalzava sulla candidatura del senatore Marco Marsilio alla presidenza della Regione in vista delle elezioni del 10 febbraio 2019.
Deve anche essersi sforzato di trovare una diplomatica frase introduttiva sul collega senatore e infatti lo definisce in primis “un bravo ragazzo”.
Marco “good fella” Marsilio, il quale da “gentiluomo”, come riportato in precedenza da Il Capoluogo si è dimesso da senatore, ma la sua candidatura resta “ufficiosa”.
Lo squisito tentativo diplomatico di Razzi però crolla miseramente in pochi secondi sulla scia dell’impeto politico dell’iconico senatore baffuto che, tra un condizionale di troppo, un colorito riferimento alla valenza (anche in ambito virile) dei coordinatori regionali e un enfatico sussulto con riferimento gergale sempre alla sfera della più o meno presunta virilità, boccia clamorosamente la candidatura del buon Marco Marsilio.
“L’ufo della politica abruzzese”, come lo definisce lo stesso intervistatore, non convince il senatore Razzi, il quale non si smentisce e si fa interprete della vox populi abruzzese condendo la clamorosa bocciatura con un teatrale quanto inquietante interrogativo finale:
«Ma dico io, ma non ce sta ‘nu fess’ d’abruzzese che po’ fa’ il presidente della Regione? un vero, proprio, nato e cresciuto in questa regione?»