VerdeAqua, più garanzie ma tempi lunghi per riapertura

28 dicembre 2018 | 07:31
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VerdeAqua, più garanzie ma tempi lunghi per riapertura

Riapertura VerdeAqua, più garanzie soprattutto per i lavoratori ma tempi per la riapertura più lunghi.

È quanto emerge dopo la seduta del consiglio comunale di ieri, nella quale era prevista la discussione di un punto legato proprio alla vicenda VerdeAqua; l’odg è stato poi ritirato ma si è avuto comunque modo di capire come il Comune intende agire nell’ambito della riapertura del complesso di Santa Barbara.

“L’indirizzo dell’amministrazione è quello di pubblicare un bando di gara definitivo sia per l’assegnazione dei lavori necessari a ripristinare (secondo quanto previsto dalle prescrizioni della Asl) la funzionalità della struttura, sia per l’assegnazione della gestione, scomputando tali costi degli interventi dal canone di locazione dovuto dal gestore al Comune”

“Una soluzione che riteniamo possa prolungare gli eventuali tempi di riconsegna della struttura alla città.
L’assessore inoltre ha ribadito la volontà di inserire all’interno del bando di gara la clausola di salvaguardia sociale al fine di tutelare gli attuali livelli occupazionali e salariali”

riporta la Cgil L’Aquila, presente al consiglio comunale insieme a una delegazione di lavoratrici, lavoratori e alle associazioni sportive.

Cade l’ipotesi dunque di una assegnazione temporanea, utile per garantire il ripristino a breve delle attività di VerdeAqua.

L’impianto sportivo è ormai chiuso dallo scorso 10 ottobre: in quel giorno si verificò una fuga di cloro. Il giorno dopo è arrivato il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha posto la parola fine alla gestione in essere.

VerdeAqua, la vicenda giudiziaria

L’11 ottobre il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha stabilito che l’affidamento del servizio di gestione di VerdeAqua va rifatto: illegittima la proroga di 25 anni.

Era il 1995 quando la cooperativa VerdeAqua vinse la gara per l’affidamento degli impianti sportivi in località Santa Barbara; nel 2016, dopo una serie di proroghe, l’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Massimo Cialente aveva poi approvato una delibera con cui si prorogava l’affidamento per altri 25 anni. Da qui il ricorso delle associazioni sportive 99 Sport L’Aquila e Junior Tennis, che hanno contestato la legittimità dell’atto, chiedendo al Tar l’annullamento della delibera di proroga di 25 anni, considerata di fatto una nuova concessione. I giudici amministrativi hanno dato ragione alle associazioni 99 Sport L’Aquila e Junior Tennis, ritenendo che la proroga eccedesse «quella durata determinata e limitata che la renderebbe legittima».

Quindi il ricorso al Consiglio di Stato da parte di VerdeAcqua, che riteneva di avere tutte le carte in regola per proseguire nell’affidamento. Anche il Consiglio di Stato, però, ha confermato la sentenza del Tar, ritenendo infondate le motivazioni del ricorso e disponendo il pagamento delle spese processuali a carico della stessa VerdeAcqua per 5mila euro, oltre agli accessori di legge.

A questo punto, il Comune dell’Aquila dovrà attivare una procedura ad evidenza pubblica per affidare la gestione dell’impianto sportivo, o quantomeno – in attesa del bando – prevedere una proroga in linea con le indicazioni dei giudici.

VerdeAqua, il primo Natale senza nuoto

Impianti chiusi e un futuro da scrivere per il complesso VerdeAqua: quello appena trascorso è stato il primo Natale senza piscina. E la mancanza si sente, tanto per gli aquilani che frequentavano le attività – piscina e palestra – organizzate a Santa Barbara e che magari avevano già attivato abbonamenti per l’anno 2018 – 2019, quanto per gli atleti delle associazioni sportive, costretti ora a trasferte quotidiane per continuare gli allenamenti.

manifestazione verdeaqua

Pochi giorni fa la manifestazione di dipendenti (18 a tempo indeterminato, di cui 6 diversamente abili, e 14 collaboratori sportivi ) e associazioni sportive: un sit in davanti alla struttura per chiederne la riapertura in tempi brevi.