Chiesa pigliatutto nel Fucino, agricoltori imbufaliti

La Chiesa acquista terreni agricoli nel Fucino – 660 mila euro per quasi 14 ettari – e gli agricoltori reagiscono con veemenza: in corso grossa speculazione
È una rivolta, quella degli agricoltori marsicani, che è scoppiata al culmine dell’ennesimo acquisto da parte dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero della Curia di Avezzano.
A dar voce alla rivolta degli agricoltori un manifesto targato Confagricoltura affisso in tutti i comuni del Fucino per segnalare alla popolazione – si legge in una nota dell’associazione – “un fenomeno che va avanti dal qualche mese da parte dell’Istituto Diocesano a danno dell’intero sistema agricolo del Fucino“.
“Fermatevi. Non scavate ulteriormente il fossato tra la chiesa e gli agricoltori. In sei mesi – spiega Confagricoltura – l’Istituto di sostentamento del clero di Avezzano ha comprato 13.89.13 ettari di terreni nel Fucino, mentre altri acquisti sono previsti a breve, pagati 515mila euro, più 78.930 di imposte e 30mila di oneri”.
Operazioni che per Confagricoltura danneggiano i nuovi e giovani agricoltori del Fucino: un modo per destabilizzare il mercato
“È stato destabilizzato il mercato dei terreni con offerte di acquisto superiori alla media per qualità e posizione. Si penalizzano i giovani e le piccole aziende agricole familiari che per costituire imprese economicamente valide e ricavare un reddito dignitoso hanno bisogno della terra. Non vi è alcun disegno per creare nuove aziende, gli acquisti sparsi sul territorio non favoriscono l’accorpamento fondiario, la terra comprata resta immobilizzata per l’eternità”.
Negli uffici della Curia, intanto, bocche cucite.