Biondi, Rizzo e la sua pseudo sinistra

6 gennaio 2019 | 12:47
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La sinistra si aggrappa a provocazioni e contestazioni, e il sindaco Biondi ci casca. A L’Aquila si scrive una pagina di pessima politica.

di Roberta Galeotti

I contestatori fanno il loro mestiere, per quanto volgare e di cattivo gusto, ma i contestati non possono cedere alla tentazione di reagire. I cori sono stati offensivi, le parole gridate sono state volgari e gli epiteti inopportuni. I contestatori del Ministro Salvini hanno iniziato a gridare e a manifestare in via Sallustio due ore prima l’arrivo di Salvini; poi si sono spostati in piazza Duomo per raggiungere il leader leghista. Sono stati isolati da un cordone di poliziotti ad una distanza di sicurezza dal ministro.

I contestatori, tra cui si trovavano consiglieri comunali ed esponenti politici, hanno gridato insulti ai colleghi leghisti facendo nomi e cognomi. Non si sa come il sindaco Pierluigi Biondi si sia trovato sulla strada dei manifestanti ed abbia addirittura reagito spintonando i manifestanti. Un comportamento sopra le righe e sbagliato per un primo cittadino, da un punto di vista umano comprensibile, da quello istituzionale sicuramente censurabile.

La sinistra aggredisce, cito le parole di uno di sinistra per rispondere a chi da giorni continua a deridere e svilire. Il popolo è sovrano e le battaglie si vincono nelle urne.

Questa è una riflessione di Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista Italiano:

La vicenda dei porti, dei sindaci e di Salvini è paradigmatica del perché la sinistra sia scomparsa o stia scomparendo in questo Paese. Questi sindaci, che ormai si muovono in campagna elettorale, intanto non hanno le prerogative, perché l’apertura dei porti è competenza del ministero delle Infrastrutture. Ma avete visto qualche sindaco di pseudosinistra rompere il patto di stabilità e i vincoli del pareggio di bilancio voluti dalla Ue o, ad esempio, aumentare il numero dei dipendenti comunali in modo da risolvere problemi concreti di lavoro e di utenza nel proprio Comune? No. Avete mai visto questi sindaci di pseudosinistra fare una battaglia durissima per le case, visto che mancano specie nelle grandi città? Avete mai visto questi sindaci fare delle battaglie contro i grandi gruppi immobiliari che hanno decine di migliaia di alloggi sfitti, che consentono l’oscillazione del mercato degli affitti e delle case? No. Questi sarebbero stati veri sindaci di sinistra, che, secondo le loro prerogative, avrebbero potuto fare delle scelte politiche ammissibili anche dal punto di vista legale e non fare solo della fuffa. Questa è fuffa politica, propaganda.

Salvini gioca facile. Poi viene anche aiutato, perché c’è Maurizio Martina che vuole fare il referendum, così avrà il 15%. E’ una roba da tafazzi. Gramsci si sta rivoltando nella tomba. La sinistra nasce sui temi del lavoro, del conflitto sociale, dello scontro tra capitali e lavoro. E invece questi fessi della sinistra stanno dietro ai diritti civili che sono i diritti della borghesia. Certamente questi si fanno poi gli affaracci loro. De Magistris sarà lì che si trita, perché il sindaco di Palermo Orlando, che è più sveglio, si è intestato questa battaglia sulll’apertura dei porti contro Salvini e magari, se si presenta alle europee, frega de Magistris. Tutto questo è la fine della sinistra.

Marco Rizzo.
Segretario generale PARTITO COMUNISTA.