L’Aquila Suona, continuano le segnalazioni

17 gennaio 2019 | 07:21
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L’Aquila Suona, continuano le segnalazioni

L’Aquila Suona e 724^ Perdonanza celestiniana, continuano le segnalazioni. Non c’è però nessun dato certo sull’erogazione dei rimborsi e sulle tempistiche.

Tanto scalpore ha creato l’articolo de Il Capoluogosul mancato pagamento dei rimborsi e compensi degli artisti che hanno partecipato alla rassegna “L’Aquila suona”.

Dopo l’articolo, uno dei partecipanti ha provato a contattare per l’ennesima volta il numero di un referente del Comitato Perdonanza e finalmente è riuscito a parlargli.

Non c’è però nessun dato certo sull’erogazione dei rimborsi e sulle tempistiche.

Il referente non ha fornito un termine e non ha rassicurato in tal senso l’artista: il tutto, dopo mesi di rinvii, rimpalli, incertezze e telefonate a vuoto.

Non solo.

Il referente del Comitato Perdonanza ha sì risposto al telefono ma ha fornito una risposta talmente evasiva e urticante, a giudizio di chi era dall’altra parte del telefono, da iniziare a creare pregiudizio alla stessa immagine della rinomata manifestazione candidata dal Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco a Patrimonio Immateriale dell’Umanità per l’anno 2018.

«Siamo stati pazienti, abbiamo aspettato prima la fine della Perdonanza, poi, su loro richiesta, anche la fine del Terzo raduno degli alpini, e poi ancora altri mesi. Non è tollerabile che ora ci venga risposto anche in malo modo o in maniera sprezzante.» racconta a Il Capoluogouno dei musicisti.

L’Aquila suona, il Comitato Perdonanza

Il Comitato è composto dal Direttore artistico, Leonardo De Amicis, dal responsabile dell’area tecnico-operativa, Mario Corridore, da don Artur Sidor e don Carmelo Pagano Le Rose per la Curia, gli storici Francesco Zimei e Walter CavalieriFloro Panti per il Movimento Celestiniano e il giornalista che ha curato il dossier per la candidatura della Perdonanza a patrimonio immateriale dell’UnescoMassimo Alesii.

L’Aquila suona, chi risponde dei mancati pagamenti?

«È una situazione surreale, il Comitato Perdonanza è composto da persone, ci sono dei referenti – prosegue l’artista -, ma se ne stanno lavando le mani tutti. Nessuno risponde per ciò che sta succedendo e soprattutto nessuno risponde in maniera concreta a noi che abbiamo partecipato all’evento.»