Carabinieri Forestali in prima linea per l’ambiente, tempo di bilanci

Il bilancio di un anno di attività dei Carabinieri Forestali. Il generale Costantini: “La nostra regione è bellissima, ma esposta a crimini ambientali”.
Questa mattina presso il Comando Regionale dei Carabinieri Forestali, il Generale di Brigata Giampiero Costantini ha tirato le somme di un anno di lavoro dei propri uomini. Il 2018 è stato molto impegnativo per i carabinieri forestali che, nel solo Abruzzo, hanno effettuato un totale di 101531 controlli che hanno portato all’accertamento di 935 reati. “In questo incontro, analogo a quelli che che oggi si stanno tenendo in tutti i comandi regionali della Nazione, intendiamo rinsaldare il legame tra cittadini e noi Carabinieri Forestali – ha esordito il comandante Costantini – è infatti per noi importantissimo mantenere un costante dialogo con il tessuto sociale dei territori che ci impegniamo a tutelare”. L’impegno che i Carabinieri Forestali mettono nel proprio lavoro è dimostrato dalle informazioni che il comandante ha portato all’attenzione della stampa: i Carabinieri Forestali sono attivi nell’operazione 30 days at sea, una campagna INTERPOL sul controllo dell’inquinamento dei mari; in costante aggiornamento è inoltre l’inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio, elenco molto utile ai fini di una gestione sostenibile delle risorse forestali; procede poi, di concerto con i colleghi delle truppe alpine, l’operazione Meteomont, volta a fornire supporto meteonivologico alle istituzioni ed alla cittadinanza.

“Il trend è sicuramente molto positivo rispetto al 2017 ma non bisogna abbassare la guardia, soprattutto in Abruzzo, perché la nostra regione è bellissima ma molto fragile e costantemente esposta a crimini ambientali“. I dati parlano chiaro: in Abruzzo l’operazione Bosco sicuro, finalizzata a controllare le attività di disboscamento, ha portato il personale dell’Arma a contestare 16 reati ed a comminare sanzioni per € 43226,94; ad Avezzano sono stati svolti vari interventi che hanno portato a sette arresti per violazione dell’art 73 DPR 309/90; i Carabinieri Forestali di Sulmona hanno effettuato un arresto in flagranza di reato di una persona che deteneva nella propria abitazione armi non denunciate e sostanze esplosive mentre il NIPAAF dell’Aquila continua a svolgere, su delega della Procura della Repubblica, accertamenti ed indagini sull’attività edilizia legata alla ricostruzione post sisma
“La prevenzione va di pari passo con l’educazione, a questo proposito mi fa veramente piacere vedere tra i presenti un folto gruppo di giovanissimi” ha concluso il comandante riferendosi agli alunni della della scuola elementare della Torretta, presenti all’evento con i docenti ed il preside.

L’evento ha visto anche la presentazione del calendario 2019 i cui protagonisti, a fianco dei Carabinieri Forestali, sono gli animali. Così il Colonnello Luca Brugnola, comandante del nucleo di Campobasso: “Il bracconaggio ed il commercio illegale costituiscono gravissime minacce per l’ambiente e gli animali nonostante nel 1973 sia stata firmata, da parte dei principali paesi, una convenzione a Washington le cui linee guida vengono disattese ogni giorno”. A riprova di quanto sia esteso il commercio illegale di avorio, pelli ed esemplari impagliati e quanto alto ne sia l’indotto sono stati esposti alcuni oggetti sottratti ai contrabbandieri. Tra essi facevano bella mostra pelli di leopardo e di serpente, statuette in avorio ed una borsa in pelle di coccodrillo dal valore di 4000 euro, cifra che lascia intendere molto bene quanto denaro il bracconaggio faccia circolare e conseguentemente quanto sia difficile combattere i crimini dei bracconieri.