L’Aquila città sicura, la Questura verso la III fascia

31 gennaio 2019 | 14:40
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L’Aquila città sicura, la Questura verso la III fascia

Polizia, il Viminale lavora sulla riorganizzazione degli uffici territoriali in base a criteri di complessità e criticità territoriali. L’Aquila città sicura, la Questura verso la III fascia.

Un pool di tecnici guidato dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, sta lavorando alla riorganizzazione territoriale degli uffici. Previste nuove nomine dovute a promozioni o a scadenze di mandando, ma come spiega ilmessaggero.it gli esperti stanno riconsiderando anche le funzioni di alcune questure, che potrebbero cambiare fascia. In questo piano, la Questura dell’Aquila passerebbe in III fascia, scendendo di livello.

Le fasce, come spiega il dottor Piero Innocenti (Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo) su areadellalibertà.it, vengono assegnate attraverso un metodo scientifico con consulenza Istat, sulla base delle complessità e delle criticità del territorio di riferimento. Così, in base a “variabili di contesto provinciale” (superficie dei centri abitati, popolazione residente) e a “variabili specifiche delle attività di polizia”(polizia di prevenzione, immigrazione, ordine pubblico, polizia criminale, polizia amministrativa e di sicurezza, dispositivi di protezione), sono stati elaborati due “indici” che hanno portato alla suddivisione e classificazione delle Questure.

L’Aquila quindi, secondo le valutazioni del pool che sta lavorando al riordino, sostanzialmente sarebbe una città sicura, almeno abbastanza da poter passare la Questura in III fascia.

Non la pensa così Roberto Santangelo, che ha annunciato un’interrogazione in Consiglio comunale: «Il contrasto alle infiltrazioni mafiose meritano un’attenzione semmai ancora maggiore, non il contrario. A tal proposito presenterò un ordine del giorno urgente nel prossimo Consiglio comunale. Inoltre rivolgo un appello personale al ministro Salvini e all’onorevole D’Eramo affinché questa scelta scellerata venga ridiscussa. Dopo lo scippo della Sovrintendenza non possiamo permetterci anche quest’ulteriore depotenziamento della presenza dello Stato sul nostro territorio».

Critiche anche dal Pd, con il segretario regionale Renzo Di Sabatino: «Così il Ministro della Paura e della Propaganda, che passa le sue giornate ad informarci su quanto sia pericoloso oggi vivere in Italia, che ha abbandonato gli abiti da civile per indossare ogni giorno una divisa diversa delle Forze dell’ordine e che ha legato a doppio filo le sorti della Lega a quelle della sicurezza, ha intenzione, in realtà, di togliere fondi e personale alla Questura del capoluogo abruzzese. E, ovviamente, di tutto ciò non ha fatto cenno durante le sue, pur numerose, passerelle elettorali nella nostra regione».

«Ho avuto un colloquio con il capo della Polizia, Franco Gabrielli, – ha infine spiegato il sindaco Pierluigi Biondi – e mi ha garantito che l’organico e le prerogative della Questura dell’Aquila rimarranno inalterate. La nuova classificazione degli uffici del capoluogo d’Abruzzo, mi ha spiegato, potrà garantire una maggiore permanenza dei questori in città che qui avranno la possibilità di misurarsi sul campo per ottenere la qualifica di dirigente generale. Il capo della Polizia – conclude il sindaco – ha tenuto a ribadire il profondo legame affettivo che lo lega a questa terra, anche per gli incarichi ricoperti in passato, e che non c’è alcuna intenzione, né da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza né del Viminale, di ridimensionare la Questura dell’Aquila che, tra le altre cose, è impegnata in prima linea nella prevenzione e il contrasto delle attività illecite legate alla ricostruzione».

Arriva alla fine di una giornata convulsa la smentita di declassamento della Questura dell’Aquila, per bocca del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Nessuna questura d’Italia sarà indebolita, tantomeno quella dell’Aquila che merita un’attenzione particolare”.

Lo sottolinea il ministro dell’Interno Matteo Salvini il cui obiettivo, dicono fonti del Viminale, è rafforzare i presidi di pubblica sicurezza sul territorio portando a casa l’assunzione di 8mila uomini e donne delle forze di polizia e dei vigili del fuoco in tutta Italia. Quanto alla questura dell’Aquila, sottolineano le fonti, entro un mese arriveranno altre cinque unità e cambierà la qualifica del questore, che non sarà più dirigente generale ma dirigente superiore. Una novità tecnica che non inciderà sull’efficacia del lavoro.