Fumata bianca per Ecare, nessuno lascia L’Aquila

6 febbraio 2019 | 19:11
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Fumata bianca per Ecare, nessuno lascia L’Aquila

Accordo importante per il call center ex ECare dell’Aquila: i 34 lavoratori che rischiavano un trasferimento definitivo su Roma, rimarranno in città

Ecare, pur essendo l’azienda che ha perso una parte di fatturato, non cederà tutto il personale interessato alla clausola sociale, ma si farà carico di saturare le ore di lavoro con altre attività.

Lo fanno sapere le segreterie Nazionali, Territoriali e la Rsu, sottolineando l’intenzione di Ecare di “valorizzare il sito dell’Aquila: per queste ragioni le parti sono impegnate ad aprire un tavolo per verificare e utilizzare al meglio le potenzialità del sito nei prossimi giorni”.

Ecare, soddisfazione da parte del sindaco Biondi: è una vittoria della città

“L’aver scongiurato la perdita di 34 posti di lavoro è una vittoria della città e di coloro che da mesi seguono la vertenza dello stabilimento aquilano che, lo ricordo, con ulteriori diminuzioni di unità occupate rischia di scendere sotto il grado di sostenibilità”, aggiunge Biondi.
“Continueremo a seguire con attenzione la vicenda – conclude il sindaco – e a tenere alta la guardia perché questo territorio non può permettersi neanche un lavoratore in meno, a tal proposito ringrazio le Rsu e i responsabili territoriali delle sigle sindacali per la loro costanza nel sostenere questa battaglia”.

Ecare, Regione Abruzzo: dimostrazione che è possibile difendere il lavoro quando c’è ragionevolezza

“La Regione Abruzzo, sempre a fianco dei lavoratori e presente ad ogni tavolo ministeriale, già da domani individuerà una soluzione logistica in cui insediare le attività operative” sottolinea il presidente della Regione Giovanni Lolli. “Questo esito dimostra che è possibile difendere il lavoro quando tutti operano con ragionevolezza e impegno.”