Dalla Strada 38 a Casa Sanremo, arriva dalla Marsica la Scatola Magica del Talento

Avezzanese, classe 1980, Ippoliti è un doppiatore, attore e cantante di successo. Il Capoluogo lo ha raggiunto dopo la sua partecipazione, come finalista abruzzese, al Premio Pigro – Ivan Graziani 2019 a Sanremo.
Tra i 4 finalisti abruzzesi una voce nota – ma anche un volto – agli addetti ai lavori: quella di Giuseppe “Magic Box” Ippoliti, la Scatola Magica dai diversi talenti.
Avezzanese, classe 1980, Ippoliti è un doppiatore, attore e cantante di successo.

Non solo: è laureato in Economia e Management con specializzazione in Pubblicità e comunicazione d’impresa ed è Direttore artistico dal 2008 presso l’Associazione “Abbigliamento culturale”.
Insomma un talento versatile e generoso che non lesina serate, lavori e progetti.

Il Premio Pigro – Ivan Graziani 2019
Al Premio Pigro arriva dopo un provino grazie al suo “amore viscerale” per il compianto musicista Teramano.
Anche in questa passione c’è lo zampino del talento di Ippoliti che, pur già cantando dall’età di 5 anni con il solo accompagnamento di una chitarrina giocattolo, lo porta dopo la laurea triennale per le vie di Teramo, invasa dai colori e dai ragazzi della Coppa Interamnia.
In quell’occasione ascolta per caso un annuncio a una radio locale che promette, come vincita, il pagamento dell’iscrizione all’università per l’intero anno all’ascoltatore che registrerà la migliore diretta e si reca alla radio.
Risultato: il nostro talentuoso e promettente contenitore di talenti si iscrive, con il premio vinto, al primo anno della laurea specialistica.
Folgorato da quell’evento e dalla cittadina teramana, Ippoliti decide di voler approfondire la conoscenza di uno dei più grandi musicisti nati a Teramo e decide così di acquistare tutta la discografia di Ivan Graziani.
Sono anni in cui impara a memoria tutti i brani del cantautore: un percorso che lo porterà nel febbraio 2019 ad esibirsi a Sanremo davanti alla moglie di Ivan Graziani, Anna Bischi Graziani, con un inedito.
Strada 38
Del resto con una timbrica e un’estensione come quella di Giuseppe Ippoliti non si fa fatica a crederlo. Non a caso è il frontman e la Voce (mai metonimia fu più azzeccata) della band Strada 38 insieme a Danilo Tiburzi (chitarra), Corrado Retico (chitarra), Raffaele D’Amico (basso) e Davide D’Amico (batteria).

Il nome del gruppo riporta prepotentemente all’ancoraggio alla terra, alla propria terra, perché la Strada 38 è una strada che Ippoliti ben conosce e in cui è cresciuto.
«Il nome della band richiama fortemente le nostre radici, indica il Fucino: il luogo da cui ricominciò la storia delle nostra città dopo il terremoto del 1915 – racconta il frontman -. Riporta a un luogo caro, familiare ma con un’ambivalenza: noi sappiamo che lì c’era un lago e ora non c’è più e tutto ciò è salvifico ma nel contempo lascia addosso l’inquietudine di chi ha dovuto strapparsi un futuro contro l’impossibile.»
Il prossimo appuntamento con la band Strada 38 sarà il 29 marzo presso la Taylor’s room al Gran Caffè di Avezzano.
Giuseppe Ippoliti attore

Nel frattempo “Magic Box” è impegnato trasversalmente su più fronti e sta lavorando a tre spettacoli, dopo il recente successo della sua partecipazione alla prima di “Eppure Soffia volume 3 – Donne, Correnti e Cambiamenti”, messo in scena il 30 gennaio presso il Teatro dei Marsi.
Al cinema ha lavorato in
2013 “Benvenuto Presidente” regia Riccardo Milani
In televisione
2012 “I Cesaroni“ regia Francesco Vicario
2018 “ I Delitti del Barlume “ regia Roan Johnson
nella foto con l’attore Sergio Meogrossi
In teatro
2018 “27 Aprile” – Renato Catini – regia Federico Del Monaco
2015 “Play Shakespeare” – Riccardo III – regia Franco Mannella
2014 “Il calapranzi” – Ben – regia Guido Russo
2010 “Il misantropo” – Flinto – regia Francesca Lorè
2008 “Sogno di una notte di mezza estate” – Demetrio – regia Benedetto Zenone
E ha partecipato ai cortometraggi
2013 “Bugia bianca” – Alessandro – regia Mino Salieri
2011 “Continua a sognare” – Teo – regia Mauro Subrizi
2010 “E poi c’è” – Yuri – regia Alessandro Di Paolo
Franco Mannella, il mentore
«Devo molto a Franco Mannella – prosegue Giuseppe Ippoliti -: la seconda parte della mia vita artistica la devo a lui. Mannella è un grande attore, regista e doppiatore pescarese. Nel 2014 ha fondato Arotron, la prima accademia teatrale nella provincia di Pescara, a Pianella.»
«Lì Mannella dà vita a un’idea, coinvolgendo autorevoli artisti e creativi abruzzesi. Arotron è un laboratorio permanente, in cui le realtà del territorio si confrontano con realtà nazionali e internazionali, creando scambio e contaminazione artistica e culturale.»
Il doppiatore Ippoliti

Innumerevoli anche i lavori di doppiaggio:
2018 “ IZombie” – Don E – direz. Barbara Castracane
2017 “The war – Il pianeta delle scimmie” – Preacher – direz. Marco Guadagno
2015 “Confession d’un enfant” – Henry Smith – direz. Connie Bismuto
2014 “The equalizer” – Jay – direz Leslie La Penna
2012 “LOL” – Jeremy – direz. Chiara Colizzi
2012 “In time” – Nomos – direz Marco Guadagno
2011 “Pirati dei Caraibi IV” – Fisherman – direz. Carlo Cosolo
2010 “Twilight” – Demetri – direz. Alessandro Rossi
Curiosità
Giuseppe Ippoliti è la voce italiana ufficiale degli spot della marca Zuegg e di Kevin Crawford, protagonista della serie televisiva animata statunitense Paradise Police, ideata da Waco O’Guin e Roger Black, già creatori di Brickleberry.

Doppiato dalla voce originale di David Herman, Kevin è figlio di Randall e Karen Crawford.
Imbranato, nerd e dalla sessualità confusa, sogna di entrare a far parte del corpo di polizia di Paradise. Odiato dal padre che ha inavvertitamente castrato da bambino, giocando con la pistola, è invece protetto dalla madre che lo fa assumere al distretto come recluta.
La Scatola Magica
Insomma un talento a tutto tondo, multisfaccettato, duttile e mai ostentato quello della “scatola magica” avezzanese che, con buon senso pratico marsicano e l’umiltà di chi fa gavetta da sempre, si schermisce davanti alle evidenze del suo curriculum artistico.
Magnetico, carismatico ed estremamente professionale, sul set come nella sala doppiaggio, durante le riprese di una videopoesia o sull’acuto di un brano rock, Giuseppe Ippoliti non perde mai la sua verve ironica: se vi capitasse di andare ad ascoltarlo a una serata con gli Strada 38, chiedetegli la differenza tra i vari dialetti marsicani… potrebbe capitarvi di ascoltare un inedito Romeo Montecchi che si dichiara a Giulietta con un savoir faire tutto celanese!