Continueremo a regalare ambulanze, Di Maio spegne le polemiche

700mila euro e ambulanze da riconsegnare, Di Maio spegne le polemiche innescate dalla battuta – provocazione di Beppe Grillo.
“Continueremo sempre a restituire gli stipendi, a costruire le trazzere, a regalare le ambulanze, atti di testimonianza importantissimi per spiegare che una politica diversa è possibile”.
Torna a parlare il capo politico del M5s Luigi Di Maio dopo le elezioni regionali in Abruzzo e lo fa sul blog delle Stelle per rispondere, anche, alle polemiche nate in particolare dalla battuta di Beppe Grillo in un suo spettacolo teatrale.
Grillo ieri aveva infatti invitato gli abruzzesi a “restituire i 700mila euro che gli abbiamo dato l’anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina…”.
Una provocazione che è stata oggetto di aspre critiche bipartisan sui social e non solo, tanto da stimolare forme di proteste anche originali.
È partita dalla Marsica infatti una raccolta fondi per restituire i 700mila euro: l’iniziativa si chiama “L’Abruzzo non si compra” ed è stata lanciata da Giovanni Di Bastiano.
Ad una iniziativa provocatoria – almeno quanto le parole del comico ligure – risponde però anche un atto ufficiale. Assotutela comunica attraverso le parole del presidente Michel Emi Maritato di aver sporto denuncia per voto di scambio nei confronti di Beppe Grillo.
“Il risultato elettorale delle regionali dell’Abruzzo è stato sicuramente deludente per il Movimento 5 Stelle, che ha dimezzato il proprio consenso e non è riuscito a conquistare questa Regione italiana. Ma tutto questo non può giustificare le gravi dichiarazioni del loro mentore, Beppe Grillo, il quale durante il suo spettacolo a Bologna avrebbe chiesto ai cittadini abruzzesi di ridare indietro i 700mila euro che il Movimento 5 Stelle ha dato l’anno scorso per la Regione, con quattro ambulanze e gli spazzaneve a turbina. Come a dire: Cari abruzzesi, non ci avete votato, allora restituiteci quanto dato. Una richiesta illogica e fuoriluogo, quella di Beppe Grillo, che – secondo noi – non può essere catalogata sic et simpliciter come una battuta comica seppur infelice, ma che – al contrario – prefigurerebbe il reato di voto di scambio. Per questa ragione, Assotutela ha deciso di depositare un esposto-querela alla Procura di Roma: a nostro giudizio, infatti, sussistono tutte le premesse per l’apertura di un fascicolo”.
Tornando a Di Maio, c’è di più nelle sue dichiarazioni rispetto all’affaire ambulanze. Il capo dei 5Stelle non si era finora espresso sul risultato elettorale in Abruzzo.
“Dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci” scrive Di Maio. “In questi giorni dopo le elezioni ho riflettuto. Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel M5S conosciamo ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire. Dopo Sicilia, Molise e Abruzzo. Se non siamo riusciti a conquistare una regione con Giancarlo Cancelleri nonostante il 35%, con Andrea Greco nonostante il 38% e con Sara Marcozzi persone che hanno dato l’anima e fatto l’ impossibile è chiaro che ci sono problemi di fondo che dobbiamo affrontare. Che io come capo politico intendo affrontare”.